La storia di Aya e il sogno di diventare pediatra
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La storia di Aya e il sogno di diventare pediatra

L'Unhrc lancia l'allarme e chiede donazioni: i rifugiati siriani salgono a due milioni, di cui un milione sono bambini costretti a fuggire, tra loro c'è anche Aya.

La storia di Aya e il sogno di diventare pediatra
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5 Settembre 2013 - 17.34


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L’Unhrc, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, ha lanciato l’allarme: dopo tanti mesi di emergenza umanitaria in Siria, si è raggiunto il triste numero di due milioni di rifugiati, di cui un milione sono bambini costretti a fuggire.

Hanno subito traumi fisici e psicologici e adesso vivono lontani dalla propria casa, in una tenda, in rifugi di fortuna o in edifici abbandonati. E tra loro sono circa 3.500 i bambini soli, senza famiglia .

Una fra questi bambini è Aya. È arrivata in Libano due anni fa con la sua famiglia e vive ancora oggi in una piccola tenda improvvisata. La famiglia di Aya sopravvive grazie al cibo e all’acqua che ogni giorno l’Unhrc mette a loro disposizione.

Ecco la sua storia:

Servono aiuti di prima emergenza come coperte, materassi, tende, scuole, servizi sanitari, e tutto quello che serve a un bambino. L’Unhrc chiede aiuti e donazioni: «Contiamo su di te per aiutarci ad aiutarli. Ogni donazione è importante, anche la più piccola avrà un impatto decisivo nella vita di ciascuno».

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