Temi: Magris, paesi emergenti e mercati
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Temi: Magris, paesi emergenti e mercati

Oggi la prima prova scritta. Tra le tracce del tema Magris, individuo e società di massa, stato, mercato e democrazia e gli omicidi politici.

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19 Giugno 2013 - 09.24


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“La rete della vita” per il tema generale e “Brics e Paesi emergenti” per il tema storico; Stato, mercato e democrazie; l’individuo e la società di massa; un brano tratto da ‘L’infinito viaggiare’ di Claudio Magris; gli omicidi politici; la ricerca sul cervello: sono alcune delle tracce proposte ai maturandi impegnati oggi nella prima prima, il tema di italiano.

La traccia “Individuo e società di massa” è stata proposta nella tipologia B, redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale, per l’ambito artistico-letterario. E sempre per la stessa traccia, tra i documenti è stato proposto un testo di Pierpaolo Pasolini tratto dagli Scritti Corsari.

“L’infinito viaggiare”, da cui è tratto il brano proposto agli studenti per l’analisi del testo, é un ampio diario, un resoconto dei più recenti viaggi compiuti dal Magris in varie parti del mondo perché incaricato o per propria intenzione. Il libro contiene un percorso lunghissimo, da luoghi, paesi, Stati vicini ed altri lontani, poco o per niente conosciuti, dalla Spagna all’Inghilterra, Svezia, Norvegia, Germania, Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Australia, Iran, Cina, Vietnam, dalle Isole Fortunate ai tanti Stati dell’Europa centro-orientale, alle città, foreste, fiumi, mari, deserti di zone remote. Quasi l’intero pianeta viene mostrato dall’autore in queste pagine, con la lingua, la cultura, l’arte, la vita, gli usi, i costumi, la storia di ogni posto e il lettore, già dall’inizio, risulta attirato poiché può sapere cose nuove, sempre diverse, conoscere particolari dei quali non aveva mai avuto notizia e che solo al viaggiatore che li cerca non sfuggono.

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Il ministero «ha deciso di percorrere una strada completamente rispetto al passato proponendo per l’analisi del testo un autore sì del ‘900 ma non appartenente al novero dei grandi». Lo ha sottolineato Daniele Grassucci, Responsabile delle Relazioni Esterne di Skuola.net. «Sicuramente gli studenti sono rimasti disorientati da questa scelta, che comunque non dovrebbe inficiare l’esito dell’esame, in quanto come tipologia di prova l’analisi del testo dovrebbe potere essere svolta senza un conoscenza specifica dell’autore. Da sottolineare comunque – ha osservato Grassucci – che l’Ispettore Luciano Favini, in una recente intervista a Skuola, aveva indicato che generalmente le scelte si indirizzano su un autore del Novecento noto. Ecco quest’anno l’eccezione cha fa la regola».

Sono 491.491 gli studenti che con la prima prova di italiano, iniziano l’esame di Stato che chiude il ciclo delle Superiori. Gli studenti interni sono 468.915, gli esterni 22.576. I candidati nelle scuole statali sono 441.287, nelle paritarie 50.204. Le commissioni, composte da tre membri esterni e tre interni, sono 12.244.

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«È importante stare tranquilli, rilassati, leggere bene le tracce, scegliere bene e farlo serenamente». Lo ha detto al Tg1 il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, rivolgendosi ai ragazzi che affronteranno la prima prova. «In bocca al lupo anche ai genitori, di solito più ansiosi dei figli», ha aggiunto il ministro Carrozza. «Sono al primo esame. È il primo esame anche per me», ha detto il ministro dell’Istruzione che ha spiegato che i preparativi per l’esame di Stato «sono andati molto bene». «Dentro al ministero – ha detto – ci sono tante professionalità che hanno sempre lavorato a queste prove. Per cui hanno lavorato come tutti gli anni, ma ogni anno c’é sempre l’emozione e la suspence». Quanto allo stato d’animo dei ragazzi, «i giovani – ha osservato il ministro – sono molto tesi, lo vedo anche dai tweet che mi mandano, mi chiedono su Fb suggerimenti, in bocca al lupo. In questo momento – ha aggiunto – è bene stare tranquilli, rilassarsi, leggere tante volte le tracce, scegliere bene e farlo serenamente. L’importante è esprimere al meglio quello che si è fatto durante gli anni della scuola».

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