Giovanni Florido, presidente della Provincia di Taranto, è stato arrestato dai militari della Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta su presunti favori all’Ilva denominata “Ambiente svenduto”.
Florido è accusato di concussione. Insieme a lui ci sono stati altri tre arrestati: l’ex assessore provinciale di Taranto all’Ambiente, Michele Conserva, l’ex dirigente dell’Ilva, Girolamo Archinà, e l’ex segretario della Provincia di Taranto, Vincenzo Specchia. Quest’ultimo ha beneficiato dei domiciliari. Anche Conserva è stato trasferito in carcere mentre ad Archinà l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata nella stessa casa circondariale dove l’ex dirigente Ilva è detenuto da alcuni mesi.
Al centro dei nuovi risvolti delle indagini sui rapporti tra la politica e la grande azienda siderurgica, c’è la questione delle autorizzazioni per la discarica “Mater Gratiae” che si trova in una cava all’interno del perimetro dello stabilimento.
La quarta persona arrestata, sottoposta però ai domiciliari, è l’ex segretario della Provincia di Taranto, Vincenzo Specchia.
Il provvedimento per Archinà non è stato ancora notificato. In questo capitolo dell’inchiesta condotta dal pool della Procura della Repubblica di Taranto, guidata da Franco Sebastio, non ci sarebbero altri indagati.