Anatema di Grillo contro Boldrini-Grasso
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Anatema di Grillo contro Boldrini-Grasso

Il comico si scaglia contro i due presidenti: sono stati scelti da Bersani, rappresentano la partitocrazia.

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24 Marzo 2013 - 10.56


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Beppe Grillo torna ad attaccare i presidenti delle Camere con un post sul suo blog. Il leader 5 Stelle dice che Laura Boldrini e Piero Grasso sono «la più moderna manifestazione della partitocrazia» e sostiene che non sono stati «democraticamente scelti» con votazioni nei loro gruppi, ma nominati da Bersani.

«Laura Boldrini e Piero Grasso – si legge nel post – sono celebrati dai giornaloni e dai partiti come le effigi del cambiamento, il segno del rinnovamento, l’espressione della società civile (dando così implicitamente per scontato la società civile non sia mai stata rappresentata). In realtà sono la più moderna manifestazione della partitocrazia. Foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire personaggi che sanno benissimo di essere impresentabili, ma che in questo modo continuano a sopravvivere».

«Né la Boldrini, né Grasso – si legge ancora – hanno partecipato alle Buffonarie del pdmenoelle, ma sono stati nominati e inseriti nelle liste direttamente dai rispettivi capi Vendola e Bersani. Né la Boldrini né Grasso sono stati democraticamente scelti per il loro attuale ruolo istituzionale attraverso votazione del gruppo parlamentare di appartenenza, come avvenuto per i candidati presidenti del M5S, ma ri-nominati da Bersani».

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E conclude: «Nella democrazia bersaniana non servono votazioni, basta nominare le «persone giuste» e farle ratificare dall’assemblea per acclamazione. Porcellum style. L’assemblea ha accolto la proposta con degli applausi all’annuncio dei nomi. Togliattiane reminiscenze».

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