Dopo la richiesta di azione disciplinare del guardasigilli Paola Severino nei confronti di Antonio Ingroia, l’ex procuratore aggiunto di Palermo lamenta il caso del collega Salvatore Barresi, che nei giorni scorsi lo aveva attaccato su Facebook. “Mi stupisce molto che siano passati inosservati gli insulti che ho ricevuto pochi giorni fa sulla bacheca pubblica di Facebook – dichiara Ingroia – mentre si intraprende un’azione disciplinare nei miei confronti sulla base di un’intervista vecchia di un anno, che limita il mio diritto alla critica”.
Salvatore Barresi, giudice a latere nel processo di primo grado a Giulio Andreotti, aveva definito Ingroia “un rivoluzionario fallito, morto politicamente e giudizialmente, che difficilmente tornerà procuratore”.