«Siete impresentabili!». [url”Le parole di Lucia Annunziata ad Angelino Alfano durante la trasmissione “In 1/2 ora””]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=41504&typeb=0[/url], non sono rimaste senza conseguenze. L’offesa dell’intervistatrice, e la replica di Alfano («Come osa!»), è il botta e risposta che entra al settimo piano di viale Mazzini. Vicenda riportata ieri su Globalist.it dalla nostra Ginevra Dderivi.
Il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi – si apprende – ha convocato per oggi Lucia Annunziata e il direttore della rete Andrea Vianello. Oggetto dell’incontro, appunto, la lite andata in onda intorno all’ora di pranzo tra la conduttrice e il segretario Alfano.
Da quanto si apprende, Gubitosi non vuole entrare nel merito del contenuto della trasmissione, ma vuole esprimere il suo disappunto per i toni utilizzati dalla giornalista, che dirige L’Huffington Post italiano. Mancavano una manciata di minuti al termine della consueta intervista domenicale di Rai Tre che alla giornalista sfugge, un «forse perché voi siete impresentabili» in replica ad Alfano che chiedeva perché non potesse andare un esponente del centrodestra al Colle.
«Ma come si permette – ha ribattuto il segretario del Pdl – di definire noi “impresentabili”. Da quale titolarità di cattedra etica può venire un giudizio di impresentabilità a chi prende milioni di voti della maggioranza degli italiani da vent’anni? Voi avete disprezzo per il popolo. A voi del voto del popolo, di milioni di italiani, non ve ne frega nulla».
Nel tentativo di recuperare, l’ex direttore TG3 ed ex presidente Rai ha cercato di smorzare i toni, cosa che Alfano non ha accettato ribattendo: «Ma queste cose le dicevate già prima di Milano». Solo alla fine sono arrivate le scuse della Annunziata. Il suo era stato un «giudizio molto franco», ha detto l’Annunziata. «Mi scuso di questo, ma confermo la mia opinione in merito». «E io confermo – ha replicato il segretario Pdl, Alfano – che voi avete disprezzo per il popolo italiano, perché non si usano questi aggettivi nei confronti di chi rappresenta milioni di italiani. Perché insultando chi li rappresenta avete insultato milioni di italiani».
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