In memoria di Luca Coscioni
Top

In memoria di Luca Coscioni

Mentre la stampa generalista è occupata a pensare solo a Pistorius e al chiacchiericcio della politica, Cronache Laiche ricorda l'anniversario della morte di Luca Coscioni.

In memoria di Luca Coscioni
Preroll

Desk Modifica articolo

20 Febbraio 2013 - 16.28


ATF
di Paolo Izzo

Il 20 febbraio di sette anni fa moriva Luca Coscioni, dopo averne trascorsi ben undici a lottare fisicamente e psichicamente contro la sua malattia, la sclerosi laterale amiotrofica, e nello stesso tempo, con la stessa forza, a favore della libertà di ricerca scientifica. Proprio in nome della libertà, aveva rifiutato la tracheotomia, per non dover vivere il resto dei suoi giorni attaccato a una macchina. Nell’anniversario di questa grave perdita per i diritti civili e per la buona politica radicale, pochi quotidiani hanno dato spazio al ricordo di Luca. Ma tanti amici lo ricordano in blog, siti e social network, per la sua battaglia e per le sue belle, importanti parole: «Le nostre esistenze hanno bisogno di libertà per la ricerca scientifica. Ma non possono aspettare. Non possono aspettare le scuse di uno dei prossimi papi». E ancora: «Ogni limitazione della conoscenza, della ricerca scientifica, in nome di pregiudizi ideologici, è un contributo al perpetuarsi di dolore e sofferenze». Ebbene: la ricerca continua ad aspettare, i papi continuano a non scusarsi, le sofferenze continuano a perpetuarsi, ma per fortuna anche il pensiero di Luca Coscioni continua a “vivere”, attraverso il ricordo dei suoi amici. Nostri amici.

Leggi anche:  L’uro, il progenitore dei bovini domestici

Native

Articoli correlati