La giunta regionale siciliana ha approvato una delibera contro il piano del governo nazionale sul riordino della Giustizia. Ha spiegato infatti il governatore Rosario Crocetta che il piano «prevede un taglio di 80 magistrati in Sicilia, e questo è folle».
«È assurdo in una fase in cui la magistratura siciliana è impegnata in una grande lotta a criminalità e mafia – ha aggiunto il governatore – e mentre nuove indagini cominciano a riguardare colletti bianchi, l’economia e i rapporti che ci sono nella burocrazia e nella politica. Tutto questo – ha osservato
Crocetta – richiede un numero maggiore di magistrati, altro che tagli…».
Nella delibera, ha annunciato Crocetta, la Regione «contesta il conflitto di attribuzione». «In base allo Statuto Siciliano e alla Costituzione italiana – ha spiegato – sulle questioni che attengono alla Regione il governo deve sentire il presidente della Regione in qualità di ministro. Questa procedura non è
stata attivata e noi chiediamo immediatamente di aprire un tavolo istituzionale perché – ha concluso il governatore – vogliano rappresentare anche le esigenze dell’Anm, che ravvisa un vero massacro nei confronti della magistratura siciliana».