Settimana di mobilitazione nazionale nelle scuole e nelle università per i “fascisti del Terzo Millennio”, che oramai spopolano in diverse città italiane conquitando a grandi falcate rappresentanz studentesce e aprendo sedi un po’ in ogno dove. Nel mirino: il premier Mario Monti e il suo “governo di baroni”.
La prima iniziativa è abbastanza impressionante: stamattina Blocco studentesco ha montato una gigantografia di 45 metri sul rettorato dell’università di Tor Vergata. Rappresenta il premier con fattezze da vampiro: “no al governo
dei baroni, Blocco Studentesco”. Che l’azione sia stata studiata a Tor Vergata non è strano: nel secondo ateneo di Roma, alle elezioni di giugno, Blocco studentesco è riuscito a far eleggere 20 consiglieri, e hanno anche un senatore.
”Questa azione rientra nella giornata di mobilitazione
nazionale indetta dal Blocco Studentesco contro il governo
Monti, il governo dei baroni al servizio della speculazione
finanziaria internazionale – spiega Patrizio Gabrielli, il senatore
del Blocco Studentesco a Tor Vergata -. Le politiche antisociali
di questo governo, compresa la spending review, colpiscono
direttamente gli studenti”. ”Quello in cui viviamo – conclude
Gabrielli – non sembra proprio un paese per giovani. Per questo
oggi, quella che Monti ha definito la ‘generazione perduta’, a
Tor Vergata come in tutta Italia, ha voluto lanciare il suo
‘assalto al futuro”
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