I No Tav cambiano strategia: più politica, meno cortei
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I No Tav cambiano strategia: più politica, meno cortei

"Un salto di qualità" nel movimento, rappresentato da campagne di pressione sulle forze che sostengono l'alta velocità. Così l'assemblea a Villar Focchiardo (Val di Susa).

I No Tav cambiano strategia: più politica, meno cortei
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redazione Modifica articolo

6 Maggio 2012 - 10.27


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Si è svolta a Trento una manifestazione in sostegno del movimento No Tav. Un migliaio i partecipanti, che hanno sfilato per la città. Una manifestazione pacifica, che ha visto coinvolti, oltre ai gruppi contrari contrari alle linee ad alta velocità ferroviaria trentini, anche alcuni attivisti giunti dalla Val di Susa.

E proprio da quei territori, il giorno prima, è stato annunciato un cambio di strategia nel movimento No Tav. Dall’assemblea tenutasi a Villar focchiardo, infatti, è venuto fuori che il “salto di qualità” del movimento dovrebbe essere rappresentato da campagne di pressione contro alcuni obiettivi, partiti politici compresi.

I principali avversari, stando alle parole di uno degli speaker che si sono alternati al microfono, sono “il Pd, il partito dell’alta velocità, e la Lega, che non difende il territorio”. Quindi è stato aggiunto, che la mobilitazione verrà diretta contro le ditte che lavorano al cantiere della Maddalena, contro le forze dell’ordine – chiamate “truppe di occupazione” -, contro la politica, l’informazione e le forze della finanza, che sostiene il Tav.

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