Marcia silenziosa a dire basta suicidi per la crisi
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Marcia silenziosa a dire basta suicidi per la crisi

"Non vorremo dover dare noi qualche lezione al governo dei professori su cosa è lo stato di diritto, sul rapporto tra Stato e cittadini", aveva tuonato il sindacato in piazza.

Marcia silenziosa a dire basta suicidi per la crisi
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14 Aprile 2012 - 10.11


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Una fiaccolata silenziosa al Pantheon, imprese e lavoratori insieme, per richiamare l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica sul grave stato di crisi delle piccole e medie imprese e del mondo del lavoro, con un pensiero a tutti coloro che, strangolati da debiti con banche e fornitori, hanno scelto di togliersi la vita. Si chiama ‘SilenziosaMente’, ed è la manifestazione congiunta organizzata da 20 sigle tra sindacati, associazioni e confederazioni – tra cui Cgil, Cisl, Uil, Confcommercio, Federlazio e Unindustria.

In particolare, il dito e’ puntato sui ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali tra pubblica amministrazione e privati, i cui tempi, denunciano gli organizzatori, “gia’ lunghi in passato, sono aumentati a dismisura con l’avvento della crisi economica”. Ritardi che, sommati al cosiddetto ‘credit crunch’ – sotto forma di razionamento del credito e innalzamento del suo costo, unito a richieste di garanzie sempre piu’ pesanti – hanno messo in ginocchio l’intero sistema della piccola e media impresa sul territorio.

E allora, ecco le 5 proposte di lavoratori e imprenditori per contrastare la crisi del settore: impegnare gli Enti locali in una sorta di ‘patto d’onore’ per garantire pagamenti regolari; introdurre forme di compensazione tra crediti vantati dalle imprese verso le pubbliche amministrazioni e debiti tributari e contributivi a carico delle prime; ottimizzare e razionalizzare la filiera del credito; valorizzare il sistema dei Confidi; favorire il ‘venture capital’ nelle imprese più piccole, per favorirne la ricapitalizzazione e il rafforzamento nei confronti della concorrenza.

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