Pare che a chi, dalla line, gli faceva notare che quella notizia non era da nessuna parte, non era nelle agenzie, il direttore di Rainews24, Petrecca abbia risposto”Ho le mie fonti!”.
Con questa affermazione insindacabile il direttore di Rainews24 ha imposto al Tg una notizia con titolo che si è dimostrata falsa.
A questo punto, Azienda e Commissione di Vigilanza dovrebbero chiedere al direttore meloniano di Rainews24 qual’era questa fonte. Sarebbe interessante saperlo. Era lo stesso imputato, condannato? O Palazzo Chigi?
I fatti:
“Oggi alle ore 12 RaiNews titola l’assoluzione per l’esponente Delmastro di Fratelli d’Italia nel caso Cospito. Un titolo che si è dimostrato falso,fuorviante per i telespettatori, di sicuro una fake news.
A denunciare l’accaduto è il Comitato di redazione della testata all news della Rai che ha emesso un duro comunicato. Altrettanto duro quello dell’Usigrai.
Oggi la Procura di Roma aveva chiesto l’assoluzione per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro nell’ambito del processo che lo vede imputato per rivelazione del segreto d’ufficio in relazione alla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto in carcere al regime del 41-bis.
La sentenza è arrivata nel pomeriggio: i giudici dell’ottava sezione del tribunale di Roma hanno condannato il sottosegretario, tanto caro alla Meloni, a 8 mesi di reclusione e applicato l’interdizione di un anno dai pubblici uffici.
Ricostruisce il Cdr nel suo comunicato: Petrecca con il titolo sull’assoluzione di Delmastro “è convinto di anticipare una sentenza che arriverà presumibilmente solo nel pomeriggio, ma nessuno può esserne certo.
Dunque alle 12 una notizia non corretta, trova già spazio nella ristretta rosa delle notizie più importanti di metà giornata che meritano un titolo. Decisione presa unilateralmente dal direttore.
E cominciamo a comprendere con maggior chiarezza il motivo per il quale il direttore abbia deciso di formulare lui in prima persona i titoli da qualche giorno a questa parte – continua il Cdr – Verrebbe da pensare che si tratti di un ennesimo inchino alla politica, in barba al ruolo del servizio pubblico che imporrebbe autorevolezza e inoppugnabilità.
Hanno nulla da eccepire i vertici dell’azienda su queste condotte? Li chiamiamo ancora una volta in causa a difesa della credibilità di un’azienda nei confronti degli italiani che pagano il canone”.
Le opposizioni vanno alla carica.
“In attesa che il sottosegretario Delmastro si dimetta dal suo incarico (cosa che non farà ndr) dopo la condanna a 8 mesi, il gesto delle dimissioni lo può fare il direttore di Rai News dopo il titolo di oggi…”, è la proposta di Nicola Fratoianni di Avs.
Sempre Avs con il capogruppo Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama e componente della commissione di Vigilanza Rai commenta:
“Petrecca, il più meloniano dei meloniani in Rai, è talmente ansioso di informare i telespettatori del Tg che dimentica di avvisare che questa è solo la richiesta del pm.
Uno schiaffo al dovere deontologico di informare correttamente i cittadini.
Da tempo segnaliamo il fatto che il direttore Petrecca è troppo tifoso del governo, e in particolare di Fratelli d’Italia, per dirigere il telegiornale all news del servizio pubblico con imparzialità.
La Rai ha bisogno di direttori con la schiena dritta e non di ‘custodi’ della linea meloniana – conclude De Cristofaro – Dopo questo ennesimo caso di imparzialità del direttore Petrecca presenterò un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai”.
E i democratici nella commissione di Vigilanza Rai:
“Indipendentemente dall’esito della sentenza, il servizio pubblico ha il dovere di garantire un’informazione rigorosa e verificata, evitando di diffondere notizie in modo precipitoso.
Per questo motivo, chiederemo un’audizione in commissione di Vigilanza Rai del direttore Paolo Petrecca, che ancora una volta dimostra un orientamento informativo che appare più vicino alla propaganda governativa che al dovere di garantire un’informazione imparziale e responsabile”.