Stefania Battistini sta conquistando sempre maggiore popolarità perché è inviata della Rai in Ucraina e ogni giorno racconta la guerra.
Nata a Milano il 16 aprile 1977 si è laureata in Scienze della comunicazione con 110 e lode e dal 2007 è iscritta all’albo dei giornalisti professionisti.
La sua carriera in Rai è iniziata come reporter per il Tg1 e per Speciale Tg1, attraverso servizi da zone di guerra come il Kurdistan e la Siria. La sua esperienza sul campo l’ha portata varie volte faccia a faccia col pericolo: ben prima della disavventura in Ucraina, nel 2017 è stata minacciata da un uomo armato, nel bel bel mezzo di un servizio.
In Ucraina, invece, ha colpito molto il fatto che dallo studio Rai non si fossero immediatamente accorti di quello che stava accadendo ed è stata poi la stessa Battistini a illustrare i fatti a RaiNews.
“Hanno spalancato la porta urlando coi fucili spianati. Hanno buttato a terra i due operatori di ripresa Simone Traini e Mauro Folio, con il ginocchio premuto sulla loro schiena e il kalashnikov puntato a 2 cm dalla loro testa. Erano evidentemente molto nervosi, quindi poteva accadere qualunque cosa. Dopo circa un quarto d’ora è arrivato il capo della Polizia e siamo riusciti a spiegare chi eravamo e cosa stavamo facendo. Quello che è successo stamattina racconta il livello di tensione che sta vivendo il popolo ucraino, per cui qualsiasi attività considerata fuori dall’ordinario viene considerata un’attività nemica“.