Come aveva fatto per gli esponenti No Vax, Enrico Mentana ha rivendicato la sua scelta di non invitare su TgLa7 propagandisti russi che sostengono o giustificano l’invasione dell’Ucraina. Sulla sua pagina Facebook Mentana scrive: “Scrissi qui cinque mesi fa che mi onoravo di non aver mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax. Allo stesso modo mi onoro oggi di non invitare chi sostiene o giustifica l’invasione russa in Ucraina. E uso quelle stesse parole per rivendicarlo, senza dover aggiungere nemmeno una virgola”.
“Chi mi dice che così impongo una dittatura informativa, o una censura alle opinioni scomode, rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede allo sbarco sulla luna e a chiunque sostiene posizioni controfattuali, come sono quelle di chi associa i vaccini al 5G o alla sostituzione etnica, al Grande Reset, a Soros e Gates o scempiaggini varie”.
“Per me – puntualizza infine Mentana – mettere a confronto uno scienziato e uno stregone, sul Covid come su qualsiasi altra materia che riguardi la salute collettiva, non è informazione, come allestire un faccia a faccia tra chi lotta contro la mafia e chi dice che non esiste, tra chi è per la paritа tra uomo e donna e chi è contro, tra chi vuole la democrazia e chi sostiene la dittatura”. Sono le stesse similitudini utilizzate a inizio dicembre 2021 per attaccare duramente gli antivaccinisti e i complottisti .