Tutta l’Italia civile ha ripugnanza per un essere spregevole come Bolsonaro, personaggio volgare, omofobo, sessista, amico della dittatura brasiliana di un tempo e soprattutto accusato di genocidio dallo stesso senato brasiliano.
Oltre a questo c’è la dura presa di posizione della Chiesa brasiliana e anche di quella italiana, con i vescovi di Padova e di Pistoia che si sono guardati dall’incontrarlo mentre lo stesso presidente si è ben tenuto lontano dal Vaticano.
Senza considerare le organizzazioni internazionali che si occupano di ambiente e di sanità.
Ma Salvini ha deciso che questo nemico dell’umanità debba essere suo amico ed è andato ad incontrarlo.
Al seguito i violini entusiastici del Tg2 che con toni elegiaci hanno parlato dell’incontra tra i due estremisti di destra mettendo solo sullo sfondo (ma sfondo sfondo) le assenze e le prese di distanza.
Unica nota le immagini di Padova (di ieri) utile per mettere in primo piano i ‘cattivi’ dei centri sociali.
E, ovviamente, ignorate le parole del vescovo di Pistoia che non si è presentato anticipando la sua assenza con una nota che più dura non si può: “”Apprendiamo della visita del senatore Matteo Salvini al cimitero di San Rocco in coincidenza con la visita del presidente del Brasile. Riteniamo urgente sottolineare che i palcoscenici di eventuali incontri di natura istituzionale, politica o personale sono da destinarsi ad altri momenti ed altri luoghi che nulla hanno a che fare con questo solenne momento di raccoglimento che, purtroppo, sta perdendo il vero significato, in luogo dell’ennesima esasperazione politico-mediatica”.
Ma di tutto ciò gli spettatori del Tg2 non hanno saputo nulla.
Resta una domanda: per caso la giornata di oggi sarà pagata da viale Mazzini o da qualche contributo straordinario di Brasilia magari stornato dal capitolo di bilancio “propaganda per Bolsonaro?”
Argomenti: matteo salvini