La faccia tosta di Salvini: prima tuona contro il concertone e poi: "Fedez e Rai? Polemica interna alla sinistra"
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La faccia tosta di Salvini: prima tuona contro il concertone e poi: "Fedez e Rai? Polemica interna alla sinistra"

Per tutto il pomeriggio la Lega aveva messo in guardia dall'uso politico dell'evento. Ma oggi: "Viva la musica e la libertà"

Il leader della Lega Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini
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2 Maggio 2021 - 15.05


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Ci vuole una bella faccia tosta: per tutto il pomeriggio prima del concerto sia i componenti leghisti della Vigilanza Rai e poi lo stesso Salvini avevano tuonato preventivamente contro le possibili esternazioni ‘di sinistra’ degli artisti. Tanto che, sempre nel pomeriggio, c’era stato un botta e risposta tra Fedez e Salvini.
E poi quando i vertici di Rai Tre – forse più realisti del re – hanno cercato di bloccare o almeno limitare il monologo del rapper, allora la cosiddetta ‘censura’ è diventata una cosa interna alla sinistra. 
“Fedez e Rai 3, polemica tutta interna alla sinistra. Artista di sinistra, censori di sinistra. Viva la musica e la libertà. Aspettiamo che qualcuno paghi e si dimetta”. Così Matteo Salvini su Twitter, che sottolinea poi che la funzionaria Rai “registrata da Fedez era portavoce di Veltroni, sindaco Pd di Roma”. 
Il leader della Lega ieri aveva auspicato che il rapper non affrontasse dal palco del Concertone del Primo maggio il tema del ddl Zan contro l’omotransfobia.

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