L'Italia è il paese della querela facile: ben vengano i Fedez, che possono sfidare i censori
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L'Italia è il paese della querela facile: ben vengano i Fedez, che possono sfidare i censori

Puoi avere torto o ragione, purtroppo non avrai comunque garantito il diritto a un equo giudizio. Perché la legge è sibillina. Conta la sensibilità del giudice che ti capita e conta l'avvocato che puoi ingaggiare.

Fedez
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Claudia Sarritzu Modifica articolo

2 Maggio 2021 - 14.18


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Viviamo in un Paese che non ci permette di parlare.
Il ricatto della querela per diffamazione chiude la bocca a chiunque non abbia i soldi per pagarsi anche un semplice avvocato e difendersi.
Puoi avere torto o ragione, purtroppo non avrai comunque garantito il diritto a un equo giudizio. Perché la legge è sibillina. Conta la sensibilità del giudice che ti capita e conta l’avvocato che puoi ingaggiare.
Con le querele i gruppi politici estremisti si finanziano. Dici che sono fascisti e ti denunciano. Vai a provare che sono davvero fascisti. Critica politica?
Non esiste in Italia.
Pure i criminali a volte riescono a farsi risarcire per il fatto che hai detto che sono criminali.
È una piaga atroce che chi fa il mio mestiere conosce molto bene.
Ma Fedez ha un’arma. I soldi. Lui può parlare e se qualcuno lo denuncia può difendersi.
Bene. Lo faccia per noi.
Il diritto di espressione è di chi è abbastanza ricco per difendersi da una querela.
È molto triste. Ma è un fatto e dobbiamo averne consapevolezza.
Dopo il DDL Zan tocca occuparsi di questo tema.
È urgente.
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