Per la serie: parla di regime chi chiedeva pieni poteri e plaude Orban che ha il potere di gestire lo stato d’emergenza senza fine e di tenere chiuso il parlamento.
Ossia vediamo bene le cose: “Nessuno censuri Conte. I Tg diano semplicemente uno spazio equivalente nel medesimo orario alle opposizioni, come si è sempre fatto. Tanto rumore per nulla”.
Lo ha detto l’ex presidente della Rai, Roberto Zaccaria, approfondendo quanto accaduto ieri durante il messaggio del premier in diretta televisiva: “Non credo che il messaggio istituzionale del premier sia stata l’occasione per una polemica politica con l’opposizione al di fuori di una stretta consequenzialità. Conte ha sostenuto che in relazione al tema di cui si parlava e cioè l’Eurogruppo, l’opposizione ha tenuto un atteggiamento mirato a confondere le acque, mescolando temi che tendevano a incrinare la possibilità di ricorrere a uno degli strumenti che l’Eurogruppo sta mettendo in campo. C’è quindi – per Zaccaria – una stretta connessione tra la comunicazione istituzionale e la replica di Conte a una serie di notizie infondate riguardanti il Mes”.
“Ai direttori dei telegiornali che si meravigliano e si permettono di dire che potrebbero sindacare il contenuto di una comunicazione del presidente del consiglio – scandisce Zaccaria – ricordo che mi pare di aver visto, senza andare troppo indietro nel tempo, una occasione nella quale Salvini ministro dell’Interno, ha fatto una diretta Facebook trasmessa dai telegiornali nella quale attaccava a man bassa Carola Rackete. Allora mi chiedo, è più grave una polemica politica con l’opposizione (in relazione a un questione collegata) o è più inappropriato l’attacco a una privata cittadina che ha soltanto la colpa di aver portato dei naufraghi in porto e che non può difendersi sullo stesso piano?”.
“Tanto rumore per nulla – spiega infine Zaccaria – perché basta prendere atto che il presidente del consiglio, non facendo affatto un abuso, ha criticato duramente le opposizioni che tra l’altro in questo delicato momento non lo stanno aiutando ed anzi confondono le acque. E basta, quindi, a questo punto che i telegiornali di La7, Mediaset e Rai diano, come si è sempre fatto, uno spazio proporzionato ed equivalente all’opposizione. Non penso in sostanza che il problema vada chiuso, ma si risolve semplicemente con il contraddittorio. La strada è quella intrapresa dal Tg1 che ha intervistato Giorgia Meloni all’ora di pranzo e, ampiamente, Matteo Salvini stasera. E non è certo quella di non trasmettere quello che dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte”.
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