Anzaldi: "Simona Arrigoni su La Vita in diretta roba da Istituto Luce"
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Anzaldi: "Simona Arrigoni su La Vita in diretta roba da Istituto Luce"

Il deputato del Pd accusa: "Una esterna testimone di nozze di un deputato leghista chiamata a fare ciò che potrebbe essere garantito da altre centinaia di giornalisti già in forza in azienda".

Simona Arrigoni su 'La Vita in diretta'
Simona Arrigoni su 'La Vita in diretta'
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19 Agosto 2019 - 09.17


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Una tv pubblica fin troppo schierata: “Lo spazio condotto da Simona Arrigoni su ‘La Vita in diretta’ non soltanto umilia i tanti giornalisti parlamentari Rai, cui è stata preferita una cronista assunta esternamente senza alcuna esperienza parlamentare per raccontare la crisi di governo su Rai1, ma propone un`informazione da Istituto Luce: basta vedere i toni riservati a Salvini il giorno di Ferragosto. Il ministro ‘al lavoro’ anche nel giorno di festa (come tutti i suoi predecessori al Viminale, non è una novità), ‘alle critiche risponde lavorando’, con ‘l`obiettivo di scongiurare sia umanamente che democraticamente il governo truffa Pd-M5s'”.

Lo ha dettoil deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che pubblica il video del servizio andato in onda il giorno di Ferragosto.
“È incomprensibile il silenzio – prosegue Anzaldi – di Cda, Usigrai, dei Cdr dei tg, di fronte allo scandalo dell`assunzione esterna di una giornalista, nota per essere la testimone alle nozze del segretario di presidenza della Camera Liuni (Lega), chiamata a fare il lavoro che potrebbe essere tranquillamente garantito da altre centinaia di giornalisti già in forza in azienda. Davvero c’era bisogno di spendere i soldi dei contribuenti per questo genere di assunzione? Davvero non c`erano altre professionalità in azienda capaci di raccontare la crisi di governo? Appena arrivata, Arrigoni è stata subito promossa, passando dai collegamenti in giro per l’Italia alla conduzione di uno spazio politico ad hoc all`interno della trasmissione. Inserire un tale spazio di propaganda dentro ad un contenitore per famiglie è un’operazione vergognosa, che porta la firma della direttrice di rete Teresa De Santis e, secondo quanto riferito da ‘Lettera43’ e non smentito, deriverebbe dalle dirette pressioni del presidente del Cda Foa, che non ha alcun titolo per occuparsi di singole assunzioni. È urgente che la commissione di Vigilanza apra una sessione straordinaria dedicata all’informazione del servizio pubblico, dopo l`occupazione selvaggia, il crollo degli ascolti e il richiamo preventivo dell`Agcom al rispetto reale e rigoroso della Par Condicio”.

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