Dopo aver completato con successo una serie di test ambientali nello stabilimento Thales Alenia Space di Torino, in Italia, la struttura primaria di HALO (Habitation and Logistics Outpost) è giunta a Gilbert in Arizona, dove il prime contractor Northrop Grumman completerà la struttura in vista del lancio in orbita lunare con l’elemento di alimentazione e propulsione Gateway.
HALO fornirà agli astronauti che prenderanno parte al programma ARTEMIS uno spazio per vivere, lavorare, condurre ricerche scientifiche e prepararsi alle missioni sulla superficie lunare. Il suo lancio è previsto insieme all’elemento dell’alimentazione e propulsione (PPE) e sarà il primo habitat per gli astronauti in visita al Gateway. Fornirà capacità di comando, controllo e gestione dei dati, immagazzinamento e distribuzione di energia, controllo termico, comunicazioni e capacità di tracciamento.
Il modulo è dotato di tre portelli di attracco per i veicoli in visita (il modulo lunare, il modulo logistico e Orion inizialmente, e I-Hab successivamente) e per i futuri moduli, nonché di spazio per gli esperimenti scientifici e lo stivaggio. Una volta attraccata la navicella Orion della NASA, HALO sarà in grado di dare sostentamento fino a quattro astronauti per un massimo di 30 giorni durante l’invio e il ritorno da spedizioni sulla superficie lunare.
“Questa milestone segna un decisivo passo avanti nella costruzione della stazione in orbita cislunare Gateway e sottolinea l’importanza strategica della cooperazione internazionale in questa nuova era dell’esplorazione spaziale – ha dichiarato Giampiero Di Paolo, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia –. Thales Alenia Space, grazie alla sua consolidata esperienza nello sviluppo di infrastrutture spaziali e di veicoli per l’esplorazione, in linea con le visioni delle agenzie europea e italiana, sta impiegando tutte le sue capacità per ampliare le conoscenze e spingersi oltre i confini dell’esplorazione cislunare. Il nostro obiettivo è, infatti, lavorare con la comunità spaziale per contribuire all’esplorazione lunare e alla presenza continua sulla superficie lunare guardando oltre.
Questa stazione spaziale sarà infatti un punto di partenza per future missioni umane nello spazio profondo, inclusa Marte. A tal fine, investiamo continuamente in nuovi sviluppi tecnologici e promuoviamo l’innovazione.”
Il progetto HALO deriva dalla navicella Cygnus di Northrop Grumman, i cui moduli pressurizzati sono stati tutti realizzati da Thales Alenia Space. HALO avrà lo stesso diametro di 3 metri di Cygnus, con un’estensione di 1 metro in lunghezza e porte radiali per soddisfare le esigenze di spazio abitativo degli equipaggi in visita, portando la lunghezza totale di HALO a circa 7 metri. Thales Alenia Space in Italia è responsabile della progettazione e della produzione della struttura primaria HALO (il modulo pressurizzato), dei portelli, delle strutture secondarie esterne, del controllo della pressione del modulo e del vestibolo, dei passaggi e delle condutture elettriche e fluidiche, di parte dei riscaldatori, del sistema di protezione dai meteoroidi, oltre alla struttura che interfaccia con i sistemi di attracco della NASA.
HALO ha inoltre permesso la crescita di una filiera italiana con lo sviluppo di prodotti qualificati per applicazioni lunari, riutilizzati per tutti gli altri elementi della stazione Gateway in fase di sviluppo. Oltre ai moduli Lunar-View, Lunar-Link, Lunar I-Hab per l’ESA, il modulo pressurizzato HALO per Northrop Grumman e Thales Alenia Space si è aggiudicata di recente il contratto per la costruzione dell’airlock emiratino da parte di MBRSC in qualità di prime contractor. Il nuovo partner della NASA per il Gateway, infatti, il Mohammad Bin Rashid Space Centre (MBRSC) degli Emirati Arabi Uniti, ha dato il via alla fase iniziale di progettazione del Gateway Crew e Science Airlock che sarà consegnato su Artemis VI.
Alla fine del 2023, inoltre, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha selezionato Thales Alenia Space per la realizzazione di un Habitat lunare multiuso che sarà il primo avamposto permanente sulla Luna. Basato su un’architettura che ingloba funzioni di spazio abitabile e di airlock, oltre a capacità di mobilità, questo habitat garantirà la disponibilità di risorse vitali (acqua, energia…) immagazzinate o generate sulla superficie della Luna. Queste nuove infrastrutture sono destinate a offrire all’equipaggio la possibilità di lavorare in completa sicurezza e vivere in un ambiente lunare confortevole. È davvero un momento cruciale per l’autonomia dell’Europa nell’esplorazione dello spazio! Thales Alenia Space si è aggiudicata un importante contratto con l’Agenzia Spaziale Europea per la produzione di un lander lunare per il trasporto merci. Denominato Argonaut, il lander volerà verso la Luna e atterrerà sulla sua superficie assicurando all’Europa un accesso autonomo alla Luna. Con un lancio previsto a partire dagli anni 2030, Argonaut trasporterà merci, infrastrutture e strumenti scientifici sulla superficie lunare. La prima missione dovrebbe occuparsi della consegna di payload per la navigazione e le telecomunicazioni, nonché di sistemi di generazione e immagazzinamento dell’energia, come imprese europee per esplorare l’area meridionale della Luna.