Smettere di fumare a 75 anni aumenta la probabilità in più di vivere più a lungo
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Smettere di fumare a 75 anni aumenta la probabilità in più di vivere più a lungo

Uno studio americano dimostra che anche in età avanzata abbandonare il fumo porta significativi benefici sulla longevità.

Smettere di fumare a 75 anni aumenta la probabilità in più di vivere più a lungo
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12 Ottobre 2024 - 17.09


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Dire addio al fumo, anche a 75 anni, può regalare un anno di vita in più. Lo rivela uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, che dimostra come eliminare il vizio anche in tarda età aumenti le probabilità di longevità del 14%. Chi smette a 65 anni, invece, vede crescere le possibilità di vivere un anno in più del 23%. La ricerca ha analizzato i dati di decenni di indagini su fumo e aspettativa di vita, scoprendo che smettere di fumare, in qualsiasi momento, porta benefici concreti.

L’indagine si concentra soprattutto sugli effetti del fumo a lungo termine. I risultati mostrano che chi ha fumato per oltre 30 anni e raggiunge la mezza età ha un rischio di morte nei 25 anni successivi del 21% più alto rispetto ai non fumatori. Tuttavia, anche per chi arriva a smettere a 75 anni, l’aumento dell’aspettativa di vita è significativo. Questi dati confermano che non è mai troppo tardi per prendere decisioni positive per la salute, sottolineando l’importanza di abbandonare il tabacco, indipendentemente dall’età.

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I ricercatori sperano che queste nuove evidenze incoraggino le persone, soprattutto gli anziani, a fare un passo importante verso una vita più lunga e in salute, eliminando il fumo anche dopo decenni di dipendenza.

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