Prevenire e contrastare gli attacchi in rete è oggi diventato prioritario per garantire alle aziende e alle pubbliche amministrazioni di operare con trasparenza e tutelare i diritti dei cittadini. E allora si aggiunge un nuovo tassello al riguardo che passa per l’approvazione del ddl sulla sicurezza informatica ottenuta in Senato con 80 voti favorevoli.
Tra le iniziative più rilevanti troviamo una procedura di accesso ai dati da parte dei tecnici più rigida e mediata da due autenticazioni, di cui una biometrica. Tra i 24 articoli della legge c’è anche l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di inviare una segnalazione all’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza in caso di anomalie.
Ancora, vi è l’istituzione dei reati informatici ai quali vanno incontro coloro che commettono truffe in rete. La pena va dai 2 ai 6 anni di reclusione per chi compromette programmi e sistemi informatici e da 2 a 10 anni per chi ne abusa. Pene severe vengono applicate anche per chi costringe qualcuno a commettere atti che creano danni a sé o ad altri, con multa dai 5.000 ai 10.000 euro ed il rischio di reclusione dai 6 ai 12 anni. La situazione si aggrava se la costrizione è commessa ai danni di un soggetto incapace o infermo.
Nel frattempo la Commissione Europea invita tutti i Paesi a presentare proposte valide per il programma Europa Digitale, che ha lo scopo di facilitare la digitalizzazione. Anche sul fronte privato del resto sia in Italia che all’estero ci sono già molti esempi virtuosi nati per rafforzare la sicurezza in rete.
In alcuni settori in particolare, si tratta di un tassello imprescindibile per garantire un’esperienza di navigazione e di acquisto affidabile. Pensiamo, ad esempio, a chi si affida alla rete per acquistareservizi assicurativi, dove la protezione dei dati personali è fondamentale per evitare frodi e garantire transazioni sicure.
Anche chi sceglie il web per giocare alle slot online oggi può farlo contando su tecnologie avanzate in grado di prevenire attacchi informatici e personale qualificato che monitora costantemente la sicurezza delle piattaforme. Ad esempio, molte piattaforme di gioco online utilizzano crittografia SSL per proteggere le informazioni sensibili degli utenti e adottano sistemi di rilevamento delle frodi per prevenire attività sospette.
Il prossimo obiettivo è far sì che anche nelle pubbliche amministrazioni la sicurezza informatica diventi un prerequisito basilare per poter avviare qualsivoglia tipo di attività. Molte amministrazioni locali stanno implementando sistemi di autenticazione a due fattori per l’accesso ai servizi online, assicurando che solo gli utenti autorizzati possano accedere alle informazioni sensibili.