La cleptomania è un disturbo psichiatrico caratterizzato da impulsività ricorrente nel furto di oggetti che spesso sono di poco valore monetario e che l’individuo non necessita per sé. Questo comportamento è distintivo per la mancanza di motivazioni esterne o personali per il furto stesso. È classificata come un disturbo del controllo degli impulsi nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) ed è considerata un disturbo psichiatrico raro, ma clinicamente significativo.
I cleptomani non rubano per bisogno materiale, ma piuttosto per provare un senso di sollievo o gratificazione che è spesso seguito da rimorso o vergogna.
Sintomi e Caratteristiche della Cleptomania: La cleptomania si manifesta attraverso sintomi chiave, tra cui:
- Impulsività Ricorrente: L’individuo è spinto da un impulso irrefrenabile a rubare.
- Furti Non Preordinati: I furti sono spesso commessi senza pianificazione o motivo apparente.
- Sensazione di Tensione Prima del Furto: Prima di compiere il furto, l’individuo può sperimentare un aumento della tensione emotiva.
- Sensazione di Soddisfazione o Rilascio Post-Furto: Dopo il furto, può verificarsi un senso di sollievo o gratificazione, seguito spesso da rimorso o vergogna.
Fattori di Rischio e Cause: La predisposizione genetica è solo un fattore di rischio per la cleptomania, e non una causa deterministica. Altri fattori che possono contribuire allo sviluppo del disturbo includono alterazioni neurobiologiche, traumi o stress psicologici, e la presenza di altri disturbi psichiatrici
- Predisposizione Genetica: Studi hanno suggerito una predisposizione genetica alla cleptomania, con un aumento dell’incidenza osservato tra i parenti di primo grado dei pazienti affetti.
- Disfunzioni Neurobiologiche: Alterazioni nella regolazione dei neurotrasmettitori, come la serotonina, possono contribuire alla mancanza di controllo degli impulsi.
- Traumi o Stress Psicologici: Eventi traumatici o stressanti possono scatenare o exacerbare i sintomi della cleptomania.
- Disturbi Psichiatrici Comorbidità: La cleptomania può essere associata ad altri disturbi psichiatrici, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o i disturbi dell’umore.
Trattamento e Gestione: “La diagnosi e il trattamento della cleptomania richiedono una valutazione professionale da parte di uno psichiatra o di un altro operatore sanitario qualificato. Il trattamento generalmente include una combinazione di psicoterapia, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), e farmaci, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).”
- Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): La TCC mira a identificare e modificare i pensieri distorti e i comportamenti disfunzionali associati alla cleptomania.
- Terapia Farmacologica: Alcuni farmaci, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono essere prescritti per ridurre l’impulsività e controllare i sintomi della cleptomania.
- Supporto Psicosociale: Il supporto da parte di familiari, amici o gruppi di auto-aiuto può essere prezioso nel fornire sostegno emotivo e strategie di gestione delle crisi.
Conclusioni: La cleptomania è un disturbo complesso e clinicamente significativo che richiede una valutazione e un trattamento appropriati. La comprensione dei suoi sintomi, fattori di rischio e opzioni terapeutiche è essenziale per garantire un adeguato supporto ai pazienti affetti e migliorare la loro qualità di vita. Ulteriori ricerche sono necessarie per approfondire la comprensione della cleptomania e sviluppare interventi terapeutici più efficaci.