Moltissime persone possono soffrire, anche solo occasionalmente, di problemi come contrazioni e infiammazioni muscolari. Basta un movimento scorretto o un carico di lavoro eccessivo e il muscolo, se sotto stress, può risentirne anche per qualche giorno.
A volte ciò implica solo qualche doloretto, ma altre si può arrivare a dover limitare le nostre attività quotidiane, compromesse dalla difficoltà. Per qualcuno, poi, infiammazioni e contrazioni sono qualcosa di fin troppo comune e prolungato, causato da patologie o altri tipi di problemi alla base.
Ricercare una soluzione che sia efficace e a basso impatto sulla vita quotidiana diventa quindi un obiettivo importante. In questo contesto, intervengono i dispositivi elettromedicali, strumenti in grado di sostenere la terapia contro queste problematiche in modo sicuro, comodo e anche economico.
Cosa sono le contrazioni e le infiammazioni
Per comprendere a fondo queste problematiche, bisogna prima di tutto fare una precisazione: contrazioni e infiammazioni sono due disturbi molto diversi tra loro, ma che hanno qualcosa in comune e possono seguire un percorso simile.
In particolare, le prime derivano da una contrazione involontaria e brusca di uno o più muscoli, una reazione difensiva del corpo quando il tessuto è sottoposto a un carico eccessivo, superando il limite fisiologico di sopportazione.
I sintomi si manifestano di solito con rigidità e aumento del volume delle fibre muscolari coinvolte tale da essere visibile anche a occhio nudo.
Anche se rientrano nell’ambito della traumatologia, le contratture sono considerate disturbi lievi e sopportabili, diversi dai più gravi stiramenti o strappi muscolari, poiché comportano solo un aumento del tono muscolare senza danneggiamento del tessuto.
Per quanto riguarda l’infiammazione muscolare, invece, si tratta di una reazione immunitaria naturale del corpo, scatenata dall’esposizione a sforzi fisici più intensi del normale, durante i quali il muscolo si stressa e produce acido lattico.
Questo processo causa microlesioni nella fibra, e il corpo attiva perciò il sistema difensivo per ripararle. L’infiammazione si manifesta con dolore, stiramento e rigidità muscolare, generalmente 24-48 ore dopo l’esercizio intenso.
Ciò che rende simili questi due disturbi, quindi, è la causa legata allo sforzo fisico, ma soprattutto il ruolo della circolazione sanguigna. È infatti l’ossigenazione del muscolo e la corretta circolazione del sangue a facilitare la sua guarigione e soprattutto ad alleviare i dolori.
Dispositivi medicali domiciliari per il sollievo dal dolore
Il sollievo dal dolore e la terapia legata alla cura di questi disturbi è estremamente legata alla circolazione del sangue, da quello che abbiamo accennato poco sopra, e per questo è facile comprendere come alcuni dispositivi medicali siano molto indicati.
Il vantaggio di questi è legato anche alla loro comodità d’uso: sono infatti acquistabili, evitando così il noleggio continuo in farmacia ogni volta che se ne ha bisogno. Inoltre, sono molto semplici e questo implica che ci può essere una certa autonomia nel loro utilizzo.
Esistono diverse tipologie di dispositivi, tra cui:
- l’elettroterapia, che impiega impulsi elettrici a bassa frequenza per stimolare i muscoli e alleviare il dolore, migliorando la circolazione e favorendo il rilassamento muscolare.
- La magnetoterapia, invece, sfrutta campi elettromagnetici per contribuire al sollievo dal dolore e alla riduzione dell’infiammazione, accelerando il processo di guarigione.
- La pressoterapia è un altro esempio, e coinvolge l’utilizzo di pressione d’aria intermittente su specifiche aree del corpo, favorendo il drenaggio linfatico e riducendo il gonfiore.
- Infine, l’ultrasuonoterapia impiega onde sonore per stimolare il metabolismo e favorire la guarigione dei tessuti, riducendo il dolore.
La scelta specifica del tipo di terapia da utilizzare è soggetta a diversi dettagli, che saprà consigliare in maniera dettagliata il medico, in grado di valutare il quadro generale anche in base allo specifico caso.
