Covid-19, l’ultima puntata di Report ha svelato alcune chat tra l’ex direttore dell’Aifa Nicola Magrini e Goffredo Zaccardi, capo di gabinetto dell’allora ministro della Salute Roberto Speranza, a proposito dei vaccini Pfizer per combattere la diffusione del virus. L’inchiesta del programma di Rai 3 ha parlato di alcuni particolari che meritano di essere approfonditi. Eccone un estratto, pubblicato da Sigfrido Ranucci sulla propria pagina facebook.
“I dati grezzi del vaccino Pfizer non sarebbero stati disponibili prima del dicembre 2024: per l’ex direttore di Aifa Magrini era grave Per aver mosso le stesse critiche di Magrini all’opacità dei contratti per i vaccini molti giornalisti, anche di Report, sono stati bollati come pericolosi e complottisti”.
“Se ora sappiamo che anche nelle massime istituzioni sanitarie c’erano dubbi sulle modalità con cui erano fatti i contratti e la trasparenza sui dati riguardanti efficacia e sicurezza dei vaccini è grazie a l’imponente lavoro fatto dalla Procura di Bergamo che ha chiuso le indagini il 20 febbraio scorso”.
“Tuttavia qualche politico si è lamentato di aver saputo dai giornali di essere indagato, per via di ritardi delle notifiche, ed è stato invocato l’intervento del Ministro della Giustizia che sta valutando un’ ispezione presso la Procura di Bergamo. Insomma, alla fine il problema diventa chi racconta un problema.
Senza giornalisti e magistrati su quello che è effettivamente accaduto durante la pandemia sarebbe calato l’oblio”.