Miopia tra i bambini: l’importanza di fare prevenzione
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Miopia tra i bambini: l’importanza di fare prevenzione

La qualità della vita dei giovanissimi sarebbe a rischio per via dell’incremento del difetto alla vista noto come miopia.

Oftalmologia
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11 Ottobre 2022 - 00.52


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Il tema della miopia tra i bambini è stato trattato recentemente presso il Congresso SIP, tenutosi a Sorrento con l’obiettivo di fare il quadro della situazione epidemiologica pediatrica. In tale occasione è emerso come la miopia stia comparendo tra i bambini in età più precoce rispetto al passato. 

La causa, probabilmente, risiederebbe nello stile di vita errato che aumenterebbe il rischio di sviluppare problematiche oculari in forma piuttosto precoce. Per contrastare tali problematiche, oltre a valutare con lo specialista l’uso di apposite lenti che rallentano la miopia, dunque, sarebbe importante intervenire sullo stile di vita e sulle cattive abitudini che aggravano la salute degli occhi. 

L’allarme del Congresso SIP a Sorrento 

La qualità della vita dei giovanissimi, quindi, sarebbe a rischio per via dell’incremento del difetto alla vista noto come miopia. Tale condizione insorgerebbe in maniera precoce e in età scolare, coinvolgendo fasce sempre più ampie della popolazione infantile. I dati, riportati in occasione del 77° Congresso della Società Italiana di Pediatria, sono stati commentati da una serie di specialisti, tra cui il Direttore della struttura di Oftalmologia Pediatrica del Meyer di Firenze, Roberto Caputo. 

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Secondo lo specialista, la miopia sta riguardando in maniera preoccupante i giovanissimi e si sta manifestando con forme più gravi dovute alla mancanza di prevenzione. Difatti tale problematica sarebbe correlata con maculopatie, glaucomi e distacchi della retina che compaiono in età precoce, causando non pochi problemi psichici e fisici in età di sviluppo. 

I dati e le proiezioni globali 

L’incremento riguarda la popolazione giovane globale, con picchi di diffusione fino al 70% presso bambini e adolescenti asiatici, sino ad arrivare a una diffusione di circa il 40% in Europa. Entro il 2050, secondo le conclusioni del Congresso, potrebbero verificarsi costi sanitari pari a 200 miliari di euro dovuti a una diffusione della miopia per oltre il 50% della popolazione mondiale. 

Un tale incremento, secondo gli esperti, sarebbe dovuto a questioni genetiche e a problematiche derivanti da abitudini di vita; in particolare tablet, telefonini e altri schermi illuminati sarebbero il nemico pubblico numero uno della salute degli occhi. Il loro utilizzo non è da considerarsi pericoloso se controllato da una postura corretta e dalla debita distanza. 

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Tuttavia l’abitudine di torcere la zona cervicale e trascorrere molte ore a distanza ravvicinata da questi schermi sarebbe da inputare come principale responsabile di tale aggravamento globale. Il quadro potrebbe addirittura peggiorare proprio perché è emerso come la miopia stia interessando la popolazione globale in età sempre più infantile. 

Adottare stili di vita più sani 

Per tutte queste ragioni è compito delle istituzioni e delle famiglie prevenire ulteriori aggravamenti, evitando di intrattenere i bambini dinanzi agli schermi a distanze troppo ravvicinate. Queste abitudini non aggravano solamente la salute degli occhi ma influiscono su molteplici aspetti della salute generale dell’organismo e, quindi, hanno conseguenze anche sullo sviluppo. In particolare si raccomandano visite di controllo periodiche presso gli specialisti della vista oltre che un cambio netto di abitudini quotidiane. 

In conclusione, quindi, sarebbe preferibile invogliare i bambini a trascorrere il tempo libero all’aria aperta, senza telefonini o giochi e intrattenimenti tecnologici di sorta. Questo favorirebbe una protezione dai danni alla vista e stimolerebbe reazioni positive, come il miglioramento delle capacità psico-motorie, sociali e dell’apprendimento. Solo con l’esempio dei genitori è possibile, realmente, proteggere i nostri bambini dai rischi futuri per la loro salute. 

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