Covid-19 non è finita ma guai a dirlo. Con la ripresa delle attività e delle scuole senza mascherina «abbiamo visto quasi triplicare i contagi. Siamo passati dai 15.000 casi al giorno di Covid-19 di metà settembre agli oltre 40.000 attuale. Abbiamo circa 500.000 persone positive, di cui oltre 5.000 in ospedale in area medica. Con questi numeri dobbiamo stare attenti in vista dell’arrivo dei mesi freddi».
Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, a margine della presentazione del Rapporto sul Servizio sanitario nazionale, tenutasi oggi in Senato.
La curva dei contagi sale negli ultimi giorni più lentamente, ma ancora bisogna capire gli effetti dell’abolizione dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici. «Avevamo caldeggiato una circolare in tal senso – commenta Cartabellotta – ma purtroppo non vedrà la luce, visto che ci troviamo in una fase di transizione tra un esecutivo e e l’altro».
«Difficile fare previsioni per i mesi invernali, perché se si tratterà di un’ondata grande o piccola dipenderà tanti fattori», aggiunge il presidente della Fondazione Gimbe. Ma al nuovo esecutivo, conclude, l’appello è quello di «non cancellare la pandemia per decreto o ideologia politica, perché purtroppo è ancora fra noi».
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