Covid-19, il primario di Tor Vergata: "I dati parlano dell'inizio di una nuova ondata"
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Covid-19, il primario di Tor Vergata: "I dati parlano dell'inizio di una nuova ondata"

Il report della Fondazione Gimbe registra dati Covid in risalita, +34% contagi e +4,5% ricoveri in 7 giorni. Ne ha parlato Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata.

Covid-19, il primario di Tor Vergata: "I dati parlano dell'inizio di una nuova ondata"
Massimo Andreoni
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29 Settembre 2022 - 14.46


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La situazione Covid-19 «sta cambiando e si sta confermando quello che è già accaduto in passato. Siamo più al chiuso, sono ripartire le scuole, si circola molto di più usando i mezzi pubblici, ed ecco che questa malattia infettiva viaggia e circola molto. I nuovi dati segnalano l’inizio di una nuova ondata che poi vedremo come sarà. Siamo alla prova dei fatti: che impatto avrà questa impennata in termini di severità della malattia in un Paese che sta allentando del tutto le misure anti-Covid e dove la vaccinazione per la quarta dose non decolla». E’ l’allarme che lancia Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commentando all’Adnkronos Salute il report della Fondazione Gimbe che registra dati Covid in risalita, +34% contagi e +4,5% ricoveri in 7 giorni. 

«Le misure di contenimento stanno scomparendo e c’è una evidente stanchezza rispetto alla campagna vaccinale per la quarta dose con i vaccini bivalenti – rimarca l’infettivologo – Sull’importanza di portare le mascherine, continuiamo a fare un richiamo alle autorità affinché considerino gli eventi epidemici per decidere e non il calendario. Non rimane che richiamare tutti ad un senso di responsabilità nel proteggere se stessi e gli altri usando la mascherina quando c’è un rischio affollamento». 

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sulla quale il report Gimbe si sofferma evidenziando come «il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi non decolla, attestandosi al 17% rispetto al 16,6% della settimana precedente», Andreoni osserva che «c’è una grande stanchezza nel momento però in cui c’è un salto di qualità dei vaccini: quelli che sono arrivati a settembre coprono meglio le varianti attuali e passate. Se gli over 65 e i fragili ancora non hanno avuto la quarta dose, è bene che si sbrighino – avverte – E’ l’ultimo appello per passare un inverno più tranquillo».

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