Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,2 per cento (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 giugno) rispetto il 1,9 per cento (al 16 giugno). E’ quanto emerge dai dati del monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Nello stesso intervallo temporale il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,9 per cento rispetto al 6,7 per cento.
Nessuna Regione/Provincia autonoma e’ classificata a rischio basso mentre 12 sono classificate a rischio moderato ai sensi del dm del 30 aprile 2020. E’ quanto emerge dai dati del monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Nove Regioni/Province autonome sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; due di queste sono ad alta probabilità di progressione. L’Iss riferisce poi che tutte le Regioni/Province autonome riportano una singola allerta di resilienza, mentre nove ne riportano molteplici.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti e’ stabile (9 per cento rispetto 10 per cento della scorsa settimana). In aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45 per cento rispetto 44 per cento), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47 per cento).
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