Petr Aven: l'oligarca russo protetto da Putin e 'benefattore' della figlia dello Zar
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Petr Aven: l'oligarca russo protetto da Putin e 'benefattore' della figlia dello Zar

Secondo la Ue che lo ha messo nella lista nera Petr Aven rentra tra i circa 50 ricchi uomini d'affari russi che incontrano regolarmente Vladimir Putin al Cremlino. Non opera indipendentemente dalla richieste del presidente. Intervistato a In Onda.

Petr Aven: l'oligarca russo protetto da Putin e 'benefattore' della figlia dello Zar
L'oligarca russo Petr Aven
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19 Marzo 2022 - 19.25


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Petr Aven, tra l’altro proprietario di una villa in Sardegna (intervistato da David Parenzo su In Onda) , è tra gli oligarchi più vicini a Vladimir Putin ed è finito nella lista nera. Nel provvedimento della Ue che lo inserisce nella lista degli uomini d’affari sanzionati è stato descritto in termini poco lusinghieri: “È un importante azionista di Alfa Group, che comprende una delle principali banche russe, Alfa Bank.

Rientra tra i circa 50 ricchi uomini d’affari russi che incontrano regolarmente Vladimir Putin al Cremlino. Non opera indipendentemente dalla richieste del presidente. La sua amicizia con Vladimir Putin risale ai primi anni 1990 quando era ministro delle Relazioni economiche con l’estero, e successivamente in qualità di vicesindaco di San Pietroburgo, ha aiutato Putin in relazione all’indagine della commissione Sal’ye.

Petr Aven è noto anche per le sue relazioni personali particolarmente strette con il capo di Rosneft Igor Sechin, un alleato fondamentale di Putin. La figlia maggiore di Putin, Maria, ha gestito un progetto di beneficenza, Alfa-Endo, finanziato da Alfa Bank. 

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Negli anni Aven ha beneficiato dei suoi legami con il governo. In passato ha scritto una lettera a Vladimir Putin in cui lamentava la decisione della Corte arbitrale di Mosca nella causa giudiziaria concernente gli interessi di una delle sue società e il capo del Cremlino ha incaricato il procuratore generale della Russia di indagare sulla questione, ricompensando Alfa Group per la sua fedeltà alle autorità russe e fornendo assistenza a livello politico ai piani di investimento esteri di Alfa Group”

Il patrimonio di Aven è stimato dalla rivista Forbes in 4,3 miliardi di dollari al 16 marzo scorso, costruito anche attraverso il fondo di private equity LetterOne creato circa un decennio fa insieme al socio Mikhail Fridman con i 14 miliardi di dollari derivanti dalla vendita delle loro quote detenute nel gruppo petrolifero TNK-BP a Rosneft. 

Da allora investe in tutta Europa nei settori energia, retail e telecomunicazioni.

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