Bergoglio ha autorizzato la beatificazione di Papa Luciani
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Bergoglio ha autorizzato la beatificazione di Papa Luciani

E'stato riconosciuto il miracolo della guarigione di una bimba: si tratta della guarigione avvenuta il 23 luglio 2011 a Buenos Aires, di una bambina undicenne affetta da “grave encefalopatia infiammatoria acuta

Papa Luciani
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13 Ottobre 2021 - 14.22


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Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei santi a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani). Papa Giovanni Paolo I sarà quindi beato.
Nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, (oggi Canale d’Agordo) e morto il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico in Vaticano.
Papa Francesco, ricevendo stamane in udienza il cardinale Marcello Semeraro ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto che riconosce un miracolo attribuito all’intercessione Giovanni Paolo I. Si tratta della guarigione avvenuta il 23 luglio 2011 a Buenos Aires, di una bambina undicenne affetta, riferisce il dicastero, da “grave encefalopatia infiammatoria acuta, stato di male epilettico refrattario maligno, shock settico” e ormai in fin di vita. Il quadro clinico era molto grave, caratterizzato da numerose crisi epilettiche giornaliere e da uno stato settico da broncopolmonite. L’iniziativa di invocare Papa Luciani era stata presa dal parroco della parrocchia a cui apparteneva l’ospedale – riferisce Vatican News -, al quale era molto devoto. Il Pontefice veneto è dunque ormai prossimo alla beatificazione e ora si attende soltanto di conoscerne la data, che sarà stabilita da Papa Francesco.
Nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d’Agordo), in provincia di Belluno, e morto il 28 settembre 1978 in Vaticano, Albino Luciani è stato Papa soltanto per 33 giorni, uno dei pontificati più brevi della storia. Era figlio di un operaio socialista che aveva lavorato a lungo da emigrante in Svizzera. Albino viene ordinato prete nel 1935 e nel 1958 viene nominato vescovo di Vittorio Veneto. Figlio di una terra povera caratterizzata dall’emigrazione, ma anche molto vivace dal punto di vista sociale, e di una Chiesa caratterizzata da figure di grandi sacerdoti, Luciani partecipa al Concilio Vaticano II. E’ un pastore vicino alla sua gente.
Negli anni in cui si discute della liceità della pillola anticoncezionale, più volte si esprime in favore di un’apertura della Chiesa sul suo impiego, avendo ascoltato molte giovani famiglie. Dopo l’uscita dell’enciclica Humanae vitae, con la quale Paolo VI nel 1968 dichiara moralmente illecita la pillola, il vescovo di Vittorio Veneto si farà promotore del documento, aderendo al magistero del Pontefice. Paolo VI alla fine del 1969 lo nomina patriarca di Venezia e nel marzo 1973 lo crea cardinale.
Luciani, che ha scelto per il suo stemma episcopale la parola “humilitas”, è un pastore che vive sobriamente, vicino ai poveri e agli operai. È intransigente quando si tratta dell’uso spregiudicato del denaro ai danni della gente, come dimostra la sua fermezza in occasione di uno scandalo economico a Vittorio Veneto che vede coinvolto un suo sacerdote. Dopo la morte di Paolo VI, il 26 agosto 1978 viene eletto in un conclave che durò un solo giorno. Muore improvvisamente nella notte del 28 settembre 1978; viene ritrovato senza vita dalla suora che ogni mattina gli portava il caffè in camera.

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