Solstizio d'inverno: luci, orgasmi o buio nazista?
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Solstizio d'inverno: luci, orgasmi o buio nazista?

Per i nazi è una notte di inquietante esoterismo, i massoni accendono luci e qualcun altro fa l'amore. E' la giornata mondiale dell'orgasmo [Paci Ugo]

Solstizio d'inverno: luci, orgasmi o buio nazista?
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21 Dicembre 2013 - 19.05


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di Paci Ugo

E’ la vecchia storia del fate l’amore e non la guerra. Vecchia ma tutt’altro che inattuale.

Si celebra dal 2006 in occasione del solstizio di inverno il Global Orgasm for PeaceDay, la giornata mondiale dell’orgasmo per la pace in terra.

L’idea venne a due attivisti americani, Paul Reffell and Donna Sheehan che pensarono di contribuire alla felicità del clima mondiale con una grande iniziativa: alla mezzanotte tra il 21 e il 22 dicembre, nel momento culminante del solstizio invernale, in tutto il mondo si sarebbe dovuto tentare l’esperimento di un grande orgasmo collettivo sincronizzato. Lo slogan? Beatlesiano: “Come together”.

Tutto il contrario di quanto predica la cosiddetta religione del sangue, elaborata ai tempi del nazismo, per la quale oggi è il giorno dedicato ai morti. Non stupitevi per eventuali imprese di qualche giovanottone tutto palestra, birra e cinghiamattanza.

Nella massoneria italiana sarebbe piuttosto diffuso un culto di origine celta per il quale, nella notte più oscura si accendono le luci della conoscenza interiore. Una suggestione simile a quella contenuta nelle luci dell’albero di Natale.

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Sui siti di satira si legge che, se oggi è la giornata mondiale dell’orgasmo, ieri era quella dell’eiaculazione precoce.

Quest’anno il solstizio avverrà alle 17:11 ora di Greenwich (da noi saranno le 18:11). È il giorno dell’anno in cui il sole a mezzogiorno sale di meno rispetto all’orizzonte, e sarà la notte più lunga del 2013.

Valga per tutti un verso di Brecht: “La notte più lunga eterna non è”. Popoff ricorda la voce di Ivan della Mea che lo recitava.

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