I misteri del caso Sala: prigionia, scambi internazionali e il ruolo della Svizzera
Top

I misteri del caso Sala: prigionia, scambi internazionali e il ruolo della Svizzera

L’ingegnere iraniano con cittadinanza elvetica, scarcerato dalle autorità giudiziarie italiane, è rientrato in Iran. Tuttavia, il suo trolley contenente materiale tecnologico sensibile e un prezioso hard disk è rimasto sotto sequestro presso la procura di

I misteri del caso Sala: prigionia, scambi internazionali e il ruolo della Svizzera
Preroll

globalist Modifica articolo

15 Gennaio 2025 - 17.31


ATF

Mohammad Abedini torna a casa, ma senza valigia

L’ingegnere iraniano con cittadinanza elvetica, scarcerato dalle autorità giudiziarie italiane, è rientrato in Iran. Tuttavia, il suo trolley contenente materiale tecnologico sensibile e un prezioso hard disk è rimasto sotto sequestro presso la procura di Milano.

Abedini è stato liberato dopo che l’Iran ha rilasciato la giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata a Teheran pochi giorni dopo l’arresto dell’ingegnere. Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha espresso “profonda delusione” per la mancata estradizione di Abedini verso gli Stati Uniti, dichiarando al quotidiano italiano La Repubblica che Roma avrebbe ceduto alle pressioni di potenze ostili pur di riportare a casa i propri cittadini.

L’accordo tra Italia e Iran segue il classico schema degli scambi di prigionieri e ostaggi, in un contesto di intrighi internazionali legati al traffico di informazioni sensibili.


Dal 16 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025: la cronologia dell’intrigo

Mohammad Abedini è stato arrestato il 16 dicembre 2024 all’aeroporto di Milano Malpensa, su richiesta delle autorità statunitensi, per violazione delle sanzioni americane. Gli si contesta l’invio di componenti elettronici sofisticati all’Iran e il supporto materiale ai Guardiani della Rivoluzione, accusati di aver utilizzato droni per un attacco che ha ucciso tre soldati statunitensi al confine tra Siria e Giordania il 28 gennaio 2024.

Leggi anche:  Cecilia Sala: l'Iran ribadisce che il suo arresto non è una ritorsione per il fermo di Mohammad Abedini Najafabad

Secondo gli Stati Uniti, Abedini avrebbe avuto accesso a tecnologia sensibile in Svizzera, dove dirigeva una società, Illumove SA, situata presso il polo tecnologico del Politecnico di Losanna (EPFL). L’azienda produce componenti con potenziali applicazioni civili e militari.


La posizione italiana e i sospetti statunitensi

Il Ministero della Giustizia italiano, nella nota che giustifica la mancata estradizione, sostiene che le accuse contro Abedini non siano supportate da prove certe. Le attività delle sue società, sebbene abbiano applicazioni tecnologiche duali, non dimostrano un diretto coinvolgimento in operazioni militari.

Intanto, gli Stati Uniti sospettano che Illumove SA sia una società di copertura per aggirare le sanzioni e fornire componenti militari all’Iran. Secondo la stampa svizzera, l’azienda è stata inserita nella lista nera delle sanzioni americane poco prima dell’arresto di Abedini.


Le capacità tecnologiche iraniane e il reverse engineering

L’Iran, sotto embargo e sanzioni sempre più stringenti, ha sviluppato una solida industria militare, specialmente nei settori dei droni e dei missili. Tuttavia, rimane dipendente da componentistica occidentale per sistemi avanzati di navigazione e guida.

Leggi anche:  Cecilia Sala, Abedini e l'inesistente 'capolavoro diplomatico' del governo Meloni

Come sottolinea Pietro Batacchi, direttore della rivista Rivista Italiana Difesa, l’Iran eccelle nella retro-ingegneria, replicando componenti occidentali per uso militare. Anche un semplice campione tecnologico, come quelli che Abedini potrebbe aver trasportato, può avere un impatto significativo sull’industria locale.


Prospettive future

Con Abedini libero in Iran e Cecilia Sala di nuovo in Italia, il caso lascia una scia di tensioni tra Roma, Washington e Teheran. Le autorità italiane conservano il trolley di Abedini, mentre le accuse e i sospetti statunitensi restano oggetto di dibattito internazionale.

Native

Articoli correlati