L’Ucraina ha catturato due soldati nordcoreani e li ha trasferiti a Kyiv per interrogarli, definendo l’operazione una “prova inconfutabile” del coinvolgimento di Pyongyang con la Russia.
I due soldati sono stati catturati il 9 gennaio nella regione russa di confine di Kursk. Un altro soldato nordcoreano era stato catturato il mese scorso, ma è morto per le ferite poco dopo essere stato detenuto.
Il servizio di sicurezza ucraino, noto come SBU, ha riferito che uno dei due soldati catturati recentemente aveva documenti d’identità russi falsi, mentre l’altro ne era completamente sprovvisto.
Sia la Russia che la Corea del Nord negano che i loro soldati stiano collaborando nella regione di Kursk, ma Stati Uniti, Ucraina, Regno Unito e Corea del Sud affermano il contrario.
La comunicazione con i due prigionieri avviene tramite traduttori e in collaborazione con l’intelligence sudcoreana.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando foto dei due prigionieri di guerra, ha dichiarato: “Il mondo deve conoscere la verità su ciò che sta accadendo”.
Nel frattempo, l’esercito russo ha affermato di aver preso il controllo della città di Shevchenko, nella regione orientale ucraina di Donetsk, situata vicino alla periferia della città di Pokrovsk.
La città rappresenta una posizione difensiva chiave per la protezione dell’intera regione. Gli osservatori del conflitto in Ucraina suggeriscono che la città sia stata, se non occupata del tutto, quasi completamente conquistata.