Un retroscena interessante: “Secondo quanto riferito dai media israeliani, i funzionari militari e dell’intelligence israeliani hanno ricevuto un avvertimento molto dettagliato che Hamas si stava addestrando attivamente per prendere il controllo dei kibbutz al confine di Gaza e invadere le postazioni militari con l’obiettivo di infliggere notevoli vittime.
L’affermazione fatta lunedì sera dal Canale 12 israeliano si basava su e-mail trapelate dall’unità di cyber-intelligence 8200 dell’esercito israeliano che discuteva degli avvertimenti. Quelle e-mail hanno rivelato che un alto ufficiale che ha esaminato l’intelligence considerava il pericolo di un massiccio attacco a sorpresa da parte di Hamas attraverso il confine di Gaza come “uno scenario immaginario”.
La fuga di notizie, estremamente imbarazzante, descrive con dettagli scioccanti quelli che si sarebbero rivelati essere gli elementi chiave del piano di Hamas per il massacro di 1.200 israeliani il 7 ottobre, compreso il fatto che gli osservatori israeliani erano a conoscenza della presenza di alti funzionari di Hamas come osservatori durante i preparativi dell’addestramento. Secondo le e-mail trapelate, Hamas è arrivato al punto di dare un nome al finto kibbutz utilizzato per l’addestramento e si è persino esercitato ad issare una bandiera sulla sua sinagoga. Sono stati intercettati anche piani che prevedevano l’invasione di una base militare di confine e l’uccisione di tutti i suoi occupanti.
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