Guerra in Ucraina e guerra psicologica. L’ambasciatore ucraino ad Ankara, Vasily Bodnar, ha negato la fornitura a Kiev di munizioni a grappolo da parte della Turchia. «Tali dichiarazioni sono preparate di proposito, perseguendo l’obiettivo di danneggiare le relazioni ucraino-turche, oltre a formare un’immagine internazionale negativa dell’Ucraina e della Turchia», ha detto il diplomatico parlando all’agenzia turca Anadolu.
Commentando quanto riportato da Foreign Policy, Bodnar ha sottolineato che il diritto internazionale vieta l’uso di tali munizioni e che l’Ucraina aderisce agli standard internazionali, liquidando come pettegolezzi, lontani dalle fonti ufficiali quanto pubblicato dalla rivista Usa.
L’ambasciatore ha suggerito che tale disinformazione potrebbe essere «parte della propaganda russa», con la Turchia e l’Ucraina come «bersagli». «Respingo completamente queste affermazioni, che non hanno nulla a che fare con la realtà. Questa notizia è stata creata come «arma psicologica» per danneggiare l’immagine della Turchia», ha affermato Bodnar
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