Nella parte occupata della regione di Lugansk, nel Donbass, «la situazione umanitaria è catastrofica» perché i corpi dei morti non vengono rimossi dalle strade. Lo denuncia il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dal giornale Ukrainska Pravda.
«La situazione umanitaria nella regione è semplicemente catastrofica. Non vengono rimossi i corpi dei morti vicino alle città, non importa se si tratta di militari o della popolazione civile», ha detto parlando di «un’infezione molto forte», testimoniata dal fatto che molti in ospedale indossano tute protettive.
«Se i residenti locali iniziano a bere acqua dai pozzi, sviluppano rapidamente malattie, e questo è proprio perché i morti non sono stati rimossi e i resti della decomposizione dei corpi sono entrati nell’acqua», ha aggiunto.
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