Odessa sotto le bombe russe, nel mirino l'ospedale della città
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Odessa sotto le bombe russe, nel mirino l'ospedale della città

Dalla città denunciano le fake news russe: "I russi hanno pubblicato dati secondo i quali nell'ospedale si troverebbe un magazzino con munizioni e anche un battaglione militare"

Odessa sotto le bombe russe, nel mirino l'ospedale della città
Bombardamenti a Odessa
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8 Maggio 2022 - 12.48


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Odessa sotto le bombe russe: l’ospedale municipale di Odessa, nel sud dell’Ucraina, è diventato un obiettivo militare dei russi. Lo spiega il consigliere comunale di Odessa Andrey Vagapov, capo del Battaglione Volontari `Difesa di Odessa. Nato in battaglia´ e responsabile del centro di addestramento militare dei volontari. 

Mentre l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) denuncia oltre 200 attacchi russi condotti contro strutture sanitarie in Ucraina dall’inizio della guerra, Vagapov afferma che «hanno scelto strutture civili e centri di volontari come oggetto dei loro obiettivi». E ricorda che già «in precedenza, nei loro canali ufficiali, i russi hanno sostenuto che i depositi di armi pesanti e di equipaggiamento offensivo della Nato si trovano presso le nostre strutture civili».

Vagapov spiega inoltre che «il ministero della Difesa russo ha diffuso menzogne per quanto riguarda l’ospedale municipale di Odessa. I russi hanno pubblicato dati secondo i quali nell’ospedale si troverebbe un magazzino con munizioni e anche un battaglione militare. E’ ovviamente una bugia».

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Il consigliere comunale dichiara che «l’ospedale continua a lavorare come prima: vengono eseguiti interventi chirurgici, ci sono i pazienti ricoverati, si fanno i prelievi di sangue per l’emotrasfusione e vengono gli studenti tirocinanti». Di fatto, quindi, «tutte le menzogne russe sono delle minacce dirette e la giustificazione dei loro futuri attacchi». Il risultato è «in primis, fare pressione psicologica sulla popolazione che vive nei pressi degli ospedali o vicino ai centri dei volontari».

Lo stesso, spiega, vale per «le informazioni che riguardano asili nido, ospedali per la maternità, case per anziani, orfanotrofi e che secondo i russi sono stati trasformati in depositi di armi pesanti. Ma dopo gli attacchi si vede sempre che le vittime sono civili».

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