Sui servizi segreti è l’ora dello scontro (l’ennesimo) tra Renzi e Conte.
“Oggi ‘la Repubblica’ spiega perché ci sono dei buchi neri nella ricostruzione di Giuseppe Conte sulla strana vicenda dell’agosto-settembre 2019, quando gli esponenti dell’amministrazione americana vennero in Italia alla ricerca di un presunto complotto da me ordito contro il presidente Trump. Considero una follia questa ipotesi e ancora più folle mi pare chi gli ha dato credito”.
Lo scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi sulla sua e-news, aggiungendo di aver “chiesto chiarezza all’intelligence italiana”. “E non lo faccio per me – conclude Renzi -, ma per il decoro delle istituzioni italiane”.
La replica M5s
In merito alle notizie di stampa pubblicate oggi, specifichiamo che il presidente Giuseppe Conte ha sempre fornito piena disponibilità a riferire al Comitato con la massima trasparenza. Al fine di fare chiarezza sulla vicenda, riteniamo sia utile audire quanto prima tutte le parti chiamate in causa, a partire dal senatore Matteo Renzi, la cui audizione era già stata deliberata tempo addietro e rimasta in attesa di calendarizzazione”.
Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle Federica Dieni, Maurizio Cattoi e Francesco Castiello, componenti del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
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