Ucraina, il Cremlino comincia a rivendersi come vittoria quella che potrebbe essere una sconfitta
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Ucraina, il Cremlino comincia a rivendersi come vittoria quella che potrebbe essere una sconfitta

Peskov ha riferito che la «demilitarizzazione» dell'Ucraina «è in pieno svolgimento. Il potenziale militare e le infrastrutture militari sono in gran parte distrutte, che è uno degli obiettivi di questa operazione»

Ucraina, il Cremlino comincia a rivendersi come vittoria quella che potrebbe essere una sconfitta
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2 Aprile 2022 - 23.13


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Guerra in Ucraina: la Russia comincia a creare il terreno per vendersi come vittoria quella che potrebbe essere una sconfitta, ossia fallito il piano di conquistare tutto il paese in pochi giorni e sostituire governo e dirigenza con una classe politica collaborazionista, ora si punta sull’ottenimento degli obiettivi.

«Abbiamo un brand, Putin, è proprio così». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista alla tv bielorussa, riporta la Tass. «C’è un supporto assolutamente unico per lui. Le percentuali di approvazione del presidente sono aumentate dall’inizio dell’operazione militare in Ucraina, superando ora l’80%», ha aggiunto.

Peskov ha poi riferito che la «demilitarizzazione» dell’Ucraina «è in pieno svolgimento. Il potenziale militare e le infrastrutture militari sono in gran parte distrutte, che è uno degli obiettivi di questa operazione». Allo stesso tempo, ha aggiunto, i colloqui con Kiev «devono continuare, non importa a Istanbul e da qualche altra parte». Mosca «sarebbe felice di continuare i colloqui in Bielorussia ma Kiev si è opposta, ma la cosa principale è che si continui».

Leggi anche:  Ucraina: Mosca alza il prezzo per la pace ma il posizionamento internazionale di Putin mostra le prime crepe

Peskov è tornato anche ad attaccare la Nato: «Dicono che sia un’organizzazione difensiva, ma è un organismo pensato per aggredire». 

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