Una rivoluzione a metà che esclude ancora una volta i diritti delle donne, con la nuova Costituzione talebana in Afghanistan.
“L’Emirato islamico adotterà temporaneamente la Costituzione risalente al tempo del re Mohammad Zahir Shah”, adottata in Afghanistan nel 1964, ma eliminerà dal testo tutto ciò che confligge con la loro interpretazione della sharia, la legge islamica.
Lo ha annunciato il ministro della Giustizia ad interim dei talebani, Mawlavi Abdul Hakim Sharaee.
La carta degli anni Sessanta introduceva tra l’altro per la prima volta il diritto di voto per le donne, incentivandone la partecipazione alla vita politica.
Queste norme, stando alle loro dichiarazioni, potrebbero essere tra quelle eliminate dai sedicenti studenti coranici, che finora hanno totalmente escluso le donne dal loro esecutivo.