I repubblicani attaccano e anche da altre parti ci sono perplessità sulla scelta del presidente degli Stati Uniti.
“Le decisioni del presidente Biden ci stanno portando ad una replica peggiore dell’umiliante caduta di Saigon nel 1975”.
E’ quanto afferma il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, attaccando l’amministrazione democratica dopo “le ultime notizie riguardo al richiamo di altro personale dell’ambasciata e precipitoso invio di rinforzi che sembrano preparativi alla caduta di Kabul”.
Tuttavia paragonare i talebani ai Vietcong è alqaunto improprio, perché (al di là della retorica sui pericoli comunisti) c’è una differenza abissale tra i miliziani itegralisti islamici e forze di liberazione che combattevano contro un regime dispotico sostenuto militarmente dagli Usa.
“Il presidente Biden sta scoprendo che il modo migliore di finire una guerra è perderla”, aggiunge il leader repubblicano attaccando l’amministrazione per il modo in cui ha attuato il ritiro che è stato deciso e negoziato dall’amministrazione di Donald Trump. Avanzando, afferma, verso un “enorme, prevedibile disastro”.
Il repubblicano conclude chiedendo a Biden di fornire maggiore sostegno militare al governo afghano: “altrimenti, al Qaeda ed i talebani potrebbero celebrare il 20esimo anniversario dell’11 settembre bruciando la nostra ambasciata a Kabul”
Il ministro della difesa britannico: paese verso la guerra civile
L’Afghanistan sta andando verso la guerra civile, ha detto oggi il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace.
“La Gran Bretagna lo scoprì nel 1830, che è un Paese guidato da signori della guerra e da diverse province e tribù.
Penso che ci stiamo dirigendo verso un guerra civile”, ha dichiarato alla Bbc. “I talebani non sono una singola entità, ma si frantumano in diverse entità con una varietà di interessi diversi”, ha detto Wallace.
Alla domanda se il Regno Unito avrebbe mai inviato di nuovo truppe in Afghanistan, Wallace ha detto: “Lascerò aperta ogni opzione. Se i talebani iniziassero a ospitare al Qaida o ad attaccare l’Occidente, o Paesi del genere, potremmo tornare”.