Un uomo irrompe armato nel quartier generale della Cia: è polemica
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Un uomo irrompe armato nel quartier generale della Cia: è polemica

L'intruso, non identificato, non è riuscito nemmeno a superare il primo cancello che conduce al vasto plesso dell’intelligence statunitense: la sicurezza ha invano negoziato con lui e le forze dell’ordine l’hanno  poi catturato

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4 Maggio 2021 - 13.04


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La polizia federale degli Stati Uniti ha riferito che un uomo è stato ferito e disarmato da agenti dell’Fbi dopo aver tentato l’irruzione nel quartier generale della Cia a Langley, in Virginia, nell’area metropolitana di Washington.

Non identificato, non è riuscito nemmeno a superare il primo cancello che conduce al vasto plesso della Cia, l’agenzia di intelligence statunitense, che si trova in mezzo ad un bosco. Il personale di sicurezza ha poi cercato per diverse ore di negoziare con lui per convincerlo ad arrendersi. Ma l’individuo “è uscito dal suo veicolo con un’arma ed è stato catturato dalle forze dell’ordine”, ha riferito l’Fbi in un comunicato.

Sicurezza rafforzata

L’intruso è stato stato “ferito e portato in ospedale”. “Il nostro complesso rimane sicuro e i nostri agenti di sicurezza sono gli unici dipendenti dell’agenzia direttamente coinvolti”. La sicurezza al quartier generale della Cia è stata intensificata negli ultimi anni e ancor di più dopo l’assalto del 6 gennaio al Congresso. Si trova a Langley, in Virginia, vicino a un’autostrada trafficata. Nel 1993, Mir Aimal Kansi, un pakistano, sparò e uccise due impiegati della Cia e ne ferì altri tre mentre erano nelle loro auto in attesa di entrare nel plesso. Fuggito in Pakistan, venne arrestato dopo più di quattro anni di ricerche. Fu estradato negli Stati Uniti, condannato a morte e giustiziato nel 2002.

 

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