Le conseguenze delle recenti alluvioni nella Riviera Romagnola si fanno sentire con i divieti di balneazione nella parte settentrionale, ossia nel ravennate. L’Agenzia regionale per l’ambiente ha riscontrato parametri alterati in 19 dei 98 punti di controllo. Questo potrebbe influenzare negativamente l’inizio della stagione turistica. Tuttavia, la situazione è più favorevole nell’area del Riminese, dove il mare risulta pulito e la stagione balneare può iniziare regolarmente.
Dopo la visita del presidente Sergio Mattarella, le comunità che sono state colpite dall’alluvione continuano a lavorare per ripulire strade e case dal fango. Nonostante la situazione stia tornando gradualmente alla normalità, i danni sono significativi e richiedono un enorme sforzo di pulizia.
Mentre il livello di allerta diminuisce e meno di mille persone si trovano ancora nei centri di accoglienza, iniziano le procedure per fornire assistenza finanziaria alle famiglie colpite. Entro il 30 giugno, coloro che hanno subito danni possono presentare domanda per ricevere un acconto di tremila euro, oltre a un saldo di duemila euro e un contributo forfettario di 750 euro per la perizia. Le autorità regionali e la Protezione Civile hanno semplificato le procedure per facilitare il rapido disbursing dei fondi.
Inoltre, nei prossimi giorni verranno effettuate rilevazioni dettagliate dei danni, un’operazione complessa che coinvolge numerose famiglie che hanno subito danni alle abitazioni. Gli agricoltori sono stati gravemente colpiti, considerando che l’alluvione è avvenuta in un momento critico per la maturazione delle colture caratteristiche della regione della Romagna.
Tuttavia, la nomina del commissario per la gestione dell’emergenza è ancora in fase di discussione. Il territorio e diverse figure istituzionali, tra cui Elly Schlein del Partito Democratico e Romano Prodi, hanno sostenuto la necessità di un commissario che conosca bene il territorio e abbia consolidati rapporti istituzionali. Al contrario, il governo sta valutando un profilo più tecnico, il cui nome potrebbe essere annunciato solo tra qualche giorno.
Anche in altre parti d’Italia il maltempo continua a creare preoccupazioni: allagamenti si sono verificati nel Cuneese, interrompendo la circolazione ferroviaria tra Fossano e Mondovì. Anche l’agricoltura è stata danneggiata, specialmente nella zona tra Airasca e Piossasco, nel Torinese. Violenti temporali hanno causato allagamenti di strade e scantinati in Molise, tra Cantalupo e Macchiagodena. Inoltre, un nubifragio a Cagliari ha causato disagi, mentre l’attenzione rimane alta anche in Campania, dove è stata emessa un’allerta gialla.