Sotto i ghiacci dell’Antartide scorre un grande fiume più lungo del Tevere, che con il suo corso di 460 chilometri fa parte dell’enorme rete di grandi laghi e fiumi, molto più vasta del previsto ed estesa quasi come mezza Europa.
Non è solo una curiosità perché i corsi d’acqua nascosti potrebbero avere un ruolo importante nel processo di scioglimento dei ghiacci.
“Quando abbiamo scoperto per la prima volta i laghi sotto il ghiaccio antartico, un paio di decenni fa, pensavamo che fossero isolati l’uno dall’altro.
Ora stiamo iniziando a capire che ci sono interi sistemi laggiù, interconnessi da vaste reti fluviali, proprio come potrebbero essere se non ci fossero migliaia di metri di ghiaccio su di essi”, ha osservato uno degli autori dello studio, Martin Siegert dell’Imperial College.
Finora si pensava che, a differenza di quanto avviene in Groenlandia, in Antartide non ci fossero le condizioni per l’esistenza di una vera a propria rete di fiumi nascosta sotto i ghiacci. Usando però sistemi radar a bordo di aerei è stato possibile osservare in profondità sotto i ghiacci e scoprire una vera rete con lunghi fiumi, di cui uno più lungo anche del nostro Tevere.
Capire meglio le dinamiche dello scioglimento è fondamentale per prevedere le influenze sul cambiamento climatico globale e sul livello dei mari: “La regione in cui si basa questo studio – ha aggiunto Siegert – contiene abbastanza ghiaccio per aumentare il livello del mare a livello globale di 4,3 metri. Quanto di questo ghiaccio si scioglie, e quanto velocemente, è legato a quanto sia scivolosa la base del ghiaccio. Il sistema fluviale appena scoperto potrebbe influenzare fortemente questo processo”.