Jaguar Land Rover sospende tutte le spedizioni verso gli Stati Uniti, mentre il costruttore automobilistico affronta le conseguenze del dazio del 25% imposto da Donald Trump sulle auto straniere.
La decisione rappresenta finora l’esempio più evidente dell’impatto diretto sui lavoratori e sulle aziende britanniche a seguito di una guerra commerciale globale, che ha già cancellato oltre 5.000 miliardi di dollari dal valore dei titoli azionari statunitensi in soli due giorni.
L’azienda, che impiega 38.000 persone nel Regno Unito, sospenderà le spedizioni di auto a partire da lunedì, nel tentativo di capire come assorbire l’aumento dei costi legato all’esportazione verso gli Stati Uniti.
Secondo quanto appreso dal Telegraph, la pausa durerà due settimane.
La casa automobilistica con sede a Coventry ha venduto 430.000 veicoli nell’anno conclusosi a marzo, generando quasi un quarto del proprio fatturato proprio negli Stati Uniti.
Jaguar Land Rover ha esportato auto negli Stati Uniti per un valore complessivo di 6,5 miliardi di sterline durante quel periodo, rendendo quello statunitense il suo mercato più importante.
La decisione arriva dopo diversi avvertimenti sul fatto che decine di migliaia di posti di lavoro nell’industria automobilistica britannica siano a rischio a causa dei dazi imposti da Trump.
Il presidente degli Stati Uniti, finora, si è rifiutato di fare marcia indietro, dichiarando anzi che “solo i deboli cadranno”.
In un comunicato diffuso sabato, un portavoce dell’azienda ha affermato:
“Gli Stati Uniti rappresentano un mercato importante per i marchi di lusso di JLR.
Mentre lavoriamo per affrontare i nuovi termini commerciali con i nostri partner, stiamo adottando alcune misure temporanee, tra cui una sospensione delle spedizioni ad aprile, mentre sviluppiamo i nostri piani a medio e lungo termine.”