Christine Lagarde ha dichiarato che la Banca Centrale Europea (BCE) si trova di fronte a un “compito formidabile” per mantenere l’inflazione sotto controllo, mentre Donald Trump scatena nuovi dazi sui metalli a livello globale.
La presidente della banca centrale dell’Eurozona ha affermato che i responsabili della politica monetaria stanno operando in una “nuova era” nella battaglia per riportare il tasso di crescita dei prezzi all’obiettivo del 2%.
Oggi l’Unione Europea ha annunciato che imporrà dazi di ritorsione contro gli Stati Uniti, dopo che Donald Trump ha intensificato la sua guerra commerciale globale.
La Commissione Europea, l’organo esecutivo del blocco, ha dichiarato che imporrà “contromisure” su beni statunitensi per un valore di 26 miliardi di euro (21,9 miliardi di sterline) a partire dal 1° aprile.
Parlando a una conferenza a Francoforte, Lagarde ha dichiarato:
“Mantenere la stabilità in una nuova era sarà un compito formidabile.
Ciò richiederà un impegno assoluto verso il nostro obiettivo di inflazione, la capacità di distinguere quali tipi di shock necessitano di una risposta monetaria e l’agilità per reagire in modo appropriato.”
La scorsa settimana, la BCE ha tagliato i tassi di interesse per la sesta volta dall’estate scorsa, ma ha avvertito che la politica monetaria sta diventando “significativamente meno restrittiva”, con l’inflazione nell’Eurozona al 2,4%.
Lagarde ha inoltre avvertito del rischio di “shock bilaterali” sull’inflazione.
Ha spiegato:
“La frammentazione del commercio e l’aumento della spesa per la difesa in un settore già al limite della capacità potrebbero, in linea di principio, far salire l’inflazione.
Tuttavia, i dazi statunitensi potrebbero anche ridurre la domanda di esportazioni dell’UE e reindirizzare l’eccesso di capacità produttiva dalla Cina all’Europa, il che potrebbe invece spingere l’inflazione al ribasso.”