La legge di Bilancio «è una manovra ingiusta e anche pericolosa per il Paese: per ridurre il debito taglia la spesa pubblica e non agisce sulle entrate e taglia gli investimenti, dall’autonomotive, al mezzogiorno. E tagliare la spesa significa tagliare sanità, scuola, servizi sociali, nei fatti significa peggiorare la vita dei cittadini. E la riforma fiscale non va a prendere i soldi dove sono».
«Un paese che ha 90 miliardi di evasione fiscale non può continuare a fare condoni concordati o flat tax – ha aggiunto – le sembra giusto che lavoratori e pensionati pagano fino al 43% di tasse e che la rendita tassata al 24% e che l’immobiliare il 12% e che con la flat tax il lavoro autonomo paga il 15%. A parità di reddito ci dovrebbe essere stessa tassazione. E come dice la costituzione ognuno va tassato in base alla propria capacità contributiva»
No alla violenza
Il movimento dei lavoratori ha sempre combattuto la violenza, ha sconfitto il terrorismo sia rosso e nero e a suo tempo ha sconfitto il fascismo e il nazismo”.
Rispondendo a Maria Latella spiega: “I nostri strumenti sono democratici, scendiamo in piazza, scioperiamo, chiediamo di votiamo i referendum, chiediamo di estendere tutti gli strumenti di partecipazione. Le persone che scendono in piazza con noi lo fanno a mani libere, senza cappucci e senza passamontagna. C’è bisogno di ricostruire la fiducia per rispondere alla diseguaglianza sociale e a quella rabbia totale che si è determinata”.
Rispetto agli scioperi ha aggiunto: “Sugli scioperi ci sono motivazioni, quando arrivi a quello strumento è perchè non sei stato ascoltato, siamo di fonte a contratti scaduti e il governo non mette risorse per rinnovarli, bisognerebbe porsi il tema di cosa fanno le imprese e il governo per evitare gli scioperi”.