La Russia ha dichiarato la sospensione dell’accordo per l’esportazione di grano attraverso il Mar Nero dai porti ucraini. Tale decisione è stata presa in seguito alla constatazione che gli impegni presi dalla parte ucraina non sono stati rispettati.
«L’accordo sul grano è sospeso», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che «la Russia ha informato ufficialmente le parti turca e ucraina, così come il Segretariato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite». Peskov ha sottolineato che, «non appena la parte russa» degli accordi sarà soddisfatta, la Russia «tornerà immediatamente ad attuare questo accordo».
Il portavoce del Cremlino si riferisce alla riconnessione della banca agricola russa, Rosselkhozbank, allo SWIFT, alla revoca delle sanzioni sui pezzi di ricambio per le macchine agricole, allo sblocco della logistica dei trasporti e delle assicurazioni, allo sblocco dei beni e alla ripresa del gasdotto per l’ammoniaca Togliatti-OdesSa, esploso il 5 giugno.
Queste aspirazioni russe sono contenute in un memorandum firmato tra la Russia e le Nazioni Unite, che Mosca considera vincolante per l’attuazione dell’accordo sui cereali. «In pratica, gli accordi sul Mar Nero sono scaduti oggi. Purtroppo, la parte dell’accordo sul Mar Nero che riguarda la Russia non è stata rispettata. Pertanto, (l’accordo) perde la sua forza», ha spiegato.
Formalmente, l’intesa è in vigore fino alla mezzanotte di oggi ora di Mosca (le 23 italiane) ma sabato l’ultima nave con cibo ucraino ha lasciato Odessa, mentre nuove navi non sono entrate nel Mar Nero dal 27 giugno. L’iniziativa del Mar Nero è stata firmata dai rappresentanti di Russia, Turchia, Ucraina e ONU 22 luglio 2022.
Dal 18 marzo 2023 Mosca ha esteso l’accordo per 60 giorni – fino al 18 maggio, e poi – fino al 17 luglio. Pochi giorni prima della scadenza dell’accordo, il 13 luglio, il presidente Vladimir Putin ha detto che nulla era stato fatto per la Russia come parte dell’accordo sul grano, era un gioco a senso unico. Ma Mosca ha volontariamente esteso questo documento «molte volte».