In congiunture caratterizzate da alti valori di inflazione bisogna fare i conti, come insegna la storia, con la diminuzione del potere di acquisto dei salari; tuttavia la svalutazione del capitale è un problema che affligge anche i risparmiatori: difatti la liquidità non adeguatamente remunerata in un contesto iperinflattivo strutturale, rischia di subire una perdita di valore in termini reali comparabile alla contrazione di valore nominale di un’allocazione di portafoglio in una situazione di normalità.
Quindi, per difendersi dagli effetti erosivi dell’inflazione, è necessario individuare una fonte di rendimento in grado almeno di controbilanciarne l’azione: in concomitanza di politiche monetarie restrittive -la leva utilizzata dalla Banche Centrali per combattere l’aumento dei prezzi-, però, può andare in sofferenza non solo il comparto obbligazionario, ma anche il mercato azionario; pertanto in tali circostanze sarebbe utile attuare strategie operative alternative al tradizionale buy and hold.
In condizioni di alta volatilità a livello intermarket conviene investire in borsa utilizzando tecniche di negoziazione long-short calibrate sui time frame più veloci. In altre condizioni di bassa volatilità è preferibile privilegiare le asset allocation statiche strutturate per raggiungere gli obiettivi di rendimento prefissati su orizzonti temporali di lungo periodo.
Strategie di trading e asset finanziari
Naturalmente l’esecuzione di strategie, che hanno l’obiettivo si estrarre valore da tutti i contesti di mercato, richiede non solo un certo background in ambito finanziario, ma anche l’uso di infrastrutture tecnologiche con determinate caratteristiche. Nella fattispecie, per speculare nel breve termine sui vari asset, è sicuramente indicato servirsi dell’analisi tecnica per individuare i pattern di prezzo che determinano le operazioni di acquisto o di vendita.
Per questo motivo è essenziale che le piattaforme di trading prevedano tool grafici equipaggiati con indicatori e oscillatori e implementino le funzionalità dello short selling e della leva finanziaria. Risorse di questo tipo di solito sono disponibili su TOL professionali che impongono un canone periodico per il loro impiego; tuttavia vi sono alternative altrettanto valide a condizioni decisamente vantaggiose.
Nel settore degli investimenti online, si può aderire ad esempio ai servizi dei broker: gli intermediari che permettono di investire sulle piazze di scambio over the counter, infatti, offrono piattaforme di negoziazione con le medesime caratteristiche dei software di analisi e dispositivi più evoluti e non richiedono alcun costo. La sottoscrizione di un rapporto presso queste società è assolutamente gratuita e, per iniziare a investire in borsa, è possibile conferire come capitale si partenza piccole somme di denaro.
Investire in borsa con i Contratti per Differenza
Gli asset presenti nel catalogo prodotti dei broker online sono acquistabili o vendibili attraverso la negoziazione di derivati che replicano il prezzo di un sottostante senza possederlo direttamente. Gli strumenti in questione sono conosciuti con il nome di Contratti per Differenza e grazie alla loro struttura sono in grado di implementare la vendita allo scoperto e la leva finanziaria. Inoltre in fase di compravendita i CFD consentono di impiegare controvalori molto piccoli, agevolando notevolmente l’operatività dei principianti.
È importante sottolineare che i Contratti per Differenza sono più adatti nell’esecuzione di strategie di breve termine, meglio ancora se intraday, in quanto il mantenimento di posizioni aperte overnight con tali strumenti finanziari genera commissioni di rollover che vanno a sommarsi ai costi di negoziazione. Ovviamente diversi broker offrono un’alternativa per la costruzione di immobilizzazioni su orizzonti temporali più estesi.
La formula DMA –Direct Market Access-, nella fattispecie, permette di acquistare direttamente asset attraverso i circuiti decentralizzati: gli utenti dei broker che propongono questa soluzione hanno l’opportunità di trattare real stock, etf e criptovalute. Ovviamente questa modalità di accesso al mercato non prevede l’uso dello short selling e della leva finanziaria, quindi le operazioni poste in essere devono avere come obiettivo la crescita del valore del sottostante.
